Per quanto concerne Tatsu Yamashiro (questo il nome all’anagrafe della spadaccina), le sue nuove storie vedranno il ritorno ai testi del suo co-creatore Barr, coadiuvato ai disegni da Diogenes Neves. Proprio lo scrittore ha recentemente discusso di questo suo nuovo impegno con CBR, partendo dalle origini del personaggio:
Per gli Ousiders volevo dei personaggi DC Comics molto eterogenei e diversi tra loro. Non volevo che fossero tutti supereroi in grado di volare, anche se un paio di loro effettivamente lo sono. Volevo inoltre una rosa di personaggi da poter giostrare in ogni tipo di situazione.
Nello specifico, per ciò che concerne Katana, ho sempre avuto interesse per la cultura dei samurai e ho dunque pensato che sarebbe stato figo che uno dei membri del team fosse proprio un samurai di sesso femminile, per giunta. Dato che la parola katana si riferisce alla spada dei samurai, ho ritenuto fosse il nome perfetto per lei.
Non penso sia cambiata poi così tanto. In ufficio ci riferiamo a lei come a un metro e sessanta centimetri di brutto carattere. E lei è ancora così, in un certo senso, anche se non avrei mai pensato come potesse divenire un’assassina prezzolata come altri personaggi.
Il discorso si è poi spostato sulla particolare arma impugnata dalla samurai, denominata Soultaker:
Per quello che ne so, l’unico potere che la spada ha davvero è quello di imprigionare l’anima delle sue vittime, il che è un potere davvero impressionante. L’arma potrebbe avere anche altre caratteristiche, ma non credo che Katana, né qualcun altro, le conosca ancora.
Barr ha poi parlato della sua storia su Suicide Squad Most Wanted: Deadshot and Katana, che vede Lord Kobra tra i villain:
Quando si ha a che fare con Katana, quello di cui ho bisogno è un buon modo per porla in una storia che tratti di ciò che separa la scienza dal misticismo. Per il resto, Katana è un personaggio molto fisico, fa parte del “reame” di Batman. Inoltre, mi è sempre piaciuto Lord Kobra. È uno dei personaggi creati da Jack Kirby, una figura davvero strana e sostanzialmente inesplorata. Ho visto del potenziale non realizzato in lui.
Mi sorprende che ci siano voluti 33 anni, un terzo di secolo, perché il pieno potenziale di Katana si realizzasse. Ci sono così pochi personaggi femminili di etnia asiatica nell’Universo DC. Sono molto contento di vederla finalmente sul grande schermo, ma sono allo stesso tempo sorpreso che faccia parte della Suicide Squad. Lo scorso 3 maggio sono stato chiamato da Geoff Johns poco prima che fossero diffuse le prime notizie ufficiali. Mi disse che Katana avrebbe fatto parte del film, e la cosa mi ha fatto molto piacere. È un piazzamento un po’ strano per lei, ma credo che David Ayer, che ha scritto e diretto il film, abbia apprezzato il personaggio e abbia trovato un modo per inserirlo nella storia.
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Fonte: CBR
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