Dopo settimane di speculazioni e trepidazione, la DC Comics ha infine fatto luce sul rilancio Rebirth che prenderà il via il prossimo mese di giugno negli USA presentando il suo nuovo palinsesto editoriale composto da 32 serie, alcune a cadenza quindicinale, altre mensile.

Geoff Johns, DC Chief Creative Officer e architetto dell’Universo DC, ha rilasciato una lunga intervista a Comic Book Resources, nella quale ha spiegato per filo e per segno la natura di Rebirth e le intenzioni della casa editrice americana, chiarendo inoltre che lascerà il ruolo di sceneggiatore del mensile Justice League con il numero #50:

 

2. Geoff JohnsDa tempo sono al lavoro sulle serie televisive e ora anche su un numero crescente di film. Sto scrivendo tantissimo al di fuori dei fumetti, cosa che mi tiene estremamente impegnato, specie adesso che stiamo chiudendo i lavori per il film Wonder Woman e stiamo iniziando a porre le basi per quello della Justice League. Quindi, prima di tutto ciò voglio dare il massimo per Rebirth. Inoltre, Justice League #50 sarà il mio ultimo numero su questa serie, che lascerò assieme a Jason Fabok. Ma lasciare questo fumetto all’apice, con la fine di Darkseid War, mi sta dando tempo di lavorare a Rebirth.

Tutto è cominciato quando Dad DiDio e Jim Lee sono venuti da me con l’intenzione di voler dare una cesura con i numeri #52 e lavorare poi alla ricostruzione di un universo condiviso e a grandi storie, con un nuovo look al tutto. Dan ha menzionato la parola Rebirth. Io gli ho risposto che è molto importante per me, che è come se avvertissi un certo senso di orgoglio o di proprietà per questo termine. Ho fatto presente che per me ha un significato davvero specifico, motivo per il quale, se dovevamo fare qualcosa chiamato Rebirth, sarebbe stato davvero importante comprenderne appieno il suo significato. E, come tutti, sono sempre molto scettico quando si parla di rilanci. Quindi, era fondamentale che tutti si impegnassero al massimo.

È un ritorno alle basi. Non è una semplice ripartenza ma qualcosa di molto, molto più importante. Dobbiamo impegnarci a fondo per fare le cose per bene, tutti devono dare il loro contributo nel creare un universo coeso e storie fantastiche che funzionino bene da sole, ma anche tutte assieme. Lo stiamo facendo anche raccogliendo tutto ciò che è stato pubblicato dal primissimo Action Comics #1 fino a I Nuovi 52 [Johns si riferisce al ritorno della numerazione originale della serie di Superman, come per Detective Comics – NdR]

DC Universe: Rebirth #1 è uno speciale albo di 80 pagine che sto scrivendo. Andrà a ridefinire le fondamenta della DC in vista di ciò che arriverà in seguito, celebrando contemporaneamente il passato il e futuro. Non si tratta di buttar via tutto ciò che è stato fatto in precedenza. Anzi, è proprio il contrario.

Sono un lettore e appassionato di fumetti da anni, ho qualcosa come 60.ooo fumetti e il 99% di questi sono della DC Comics. Motivo per il quale vedo davvero un’opportunità e, come detto in precedenza, bisogna prendere tutti i personaggi e le tematiche che amiamo dal passato come dal presente per costruire una storia che li unisca tutti assieme, riveli nuovi segreti, verità, misteri e poi prosegua sulle sue gambe.

Da amante assoluto dell’Universo DC, posso dire che forse per me abbiamo perso qualcosa lungo la strada. Non tanto i personaggi, parlo di qualcosa di meno pragmatico. Un’essenza che rendeva l’Universo DC qualcosa di unico e geniale e imprevedibile. Ogni personaggio ha importanza, da Batman a Cassandra Cain, da John Stewart a Saturn Girl, da Blue Beetle a Lois Lane: sono tutti i miei preferiti. Nei fumetti tutto è possibile, quindi non anticiperò nulla sulla storia di DC Universe: Rebirth, ma dirò che tratta di un mistero che esplora quello che ritengo essere l’elemento centrale del tutto. La legacy, l’eredità.

Qui alla DC abbiamo una Stanza degli Scrittori nella quale spesso discutiamo di fumetti, film e TV. Entrano gli editor e gli sceneggiatori, ci sediamo e parliamo di Rebirth. Quello che significa, quali sono i nostri obiettivi, come continuare a costruire su ciò che abbiamo già edificato, senza distruggere tutto e ricominciare da capo. C’è un’intera parete che è anche una lavagna, e una grande libreria piena di fumetti. Ci mettiamo a parlare delle storie e dei personaggi che amiamo. Prendiamo per esempio Birds of Prey: discutiamo di ciò che ci piace di questo gruppo, del perché adoriamo Dinah, Barbara ed Helena. Le run che amiamo. I personaggi, com’erano prima e come sono ora. Si inizia da questo e poi valutiamo dove vogliamo arrivare in futuro. Non possiamo fare sempre le stesse cosa. O raccontare in una nuova chiave la stessa storia. Deve essere qualcosa di nuovo, come per La Notte più Profonda, quando tutti i morti tornarono in vita. Cosa può funzionare in questo caso? Che tipo di storia possiamo raccontare con le Birds of Prey? Penso davvero che ci sia qualcosa di grandioso in arrivo.

 

Lo scrittore ha poi discusso di quale sarà la natura di questo rilancio nello specifico:

 

Sarà qualcosa sulla falsariga di Lanterna Verde: Rinascita e Flash: Rinascita. Alcune cose saranno alterate e cambieranno, ma si tratta di una storia dove è il personaggio la parte più importante che la guida. Inoltre, saranno rivelati segreti e misteri dell’Universo DC riguardo Flashpoint e I Nuovi 52. In particolare, un grande segreto proibito. La DC ha sempre avuto questo sapore mistico e sorprendente. Non possiamo darci dei limiti, anzi, dobbiamo sempre infrangerne di nuovi. Questo dobbiamo fare. Quindi sarà l’inizio di una storyline che continua, non con un solo titolo, ma attraverso un grande universo narrativo. Potremo parlarne meglio dopo che l’albo introduttivo sarà uscito: vi darà le risposte a tantissime domande e ne porrà di nuove. Sarà qualcosa di davvero a lunga gittata e sarà nelle vostre mani il prossimo 25 maggio.

Lanterna Verde: Rinascita non è mai stata solo una storia sul ritorno di Hal Jordan. Certo, è un personaggio grandioso, ma dovevamo riportare in scena il Corpo delle Lanterne Verdi, Sinestro, Kilowog, John, Guy, tutte le tematiche, la ragione stessa che rende Lanterna Verde quello che è, tutti i misteri, le rivelazioni dietro lo spetto emozionale. DC Universe: Rebirth riporterà ciò che rende l’Universo DC quello che è davvero. Ci sono certe cose, come la legacy, che mancano. Ma ce ne sono tante altre, che non starò qui a rivelare. Tante cose che penso siano uniche e dobbiamo davvero tornare a quelle: i più grandi eroi, i più grandi cattivi, storie epiche, una mitologia in continua espansione, i personaggi nuovi e quelli classici. E poi sempre qualcosa di nuovo e inatteso, la sorpresa, l’ispirazione, le minacce, i miracoli.

Pensate al nuovo film di Star Wars, è sostanzialmente una specie di rinascita, giusto? Torna alle basi di Star Wars, ma allo stesso tempo introduce nuovi personaggi, nuove minacce. Ha lo spirito di Guerre Stellari, ha quel sapore consono a questa mitologia. Probabilmente è il primo film di Star Wars che sa davvero di Star Wars da molto tempo a questa parte. Penso che questo possa essere un perfetto esempio di cosa rappresenti Rebirth: una celebrazione, sì, ma non significa che dobbiamo tornare indietro. Ci sarà sicuramente una certa eco del passato, ma sempre guardando al futuro. Questo è ciò che vogliamo fare, lavorando tutti assieme.

 

Di seguito, vi proponiamo il video con l’intervista integrale a Geoff Johns. Restate sintonizzati con noi per tutte le novità su DC Universe: Rebirth.

 

 

 

Fonte: CBR