Oliver Queen, eroe noto con il nome di battaglia di Freccia Verde, è un giustiziere privo di abilità super-umane che può contare unicamente sul suo impareggiabile talento come arciere. Recentemente, però, questo aspetto è cambiato, in quanto il personaggio è entrato in possesso di abilità molto più che umane che lo tramutano, letteralmente, in un lupo mannaro. Negli ultimi numeri di Green Arrow di Benjamin Percy (testi), Patrick Zircher e Szymon Kudranski (disegni), Oliver Queen è stato infatti infettato dal virus Lukos.

Il personaggio sarà dunque impegnato nella ricerca di una cura e avrà modo di incontrare il temibile Deathstroke sul suo cammino. Di questo e di molto altro ancora ha discusso lo stesso Percy con Newsarama, partendo dalla scelta di infettare Freccia Verde con il suddetto virus:

 

Green Arrow #49, copertina di Szymon Kudranski Volevo che Oliver fosse protagonista di una sfida che lo rendesse più empatico. È un guerriero della giustizia e dell’eguaglianza sociale, ma perché? L’isola è una parte importante e interessante della sua mitologia, ma non ho mai avvertito una relazione causale tra il tempo trascorso lì e il suo desiderio di agire in difesa dell’uomo comune.

È cresciuto in maniera a dir poco privilegiata: un uomo bianco, ricco, affascinante in modo imbarazzante, atletico all’ennesima potenza. Come si sposa tutto questo con la sua missione come Freccia Verde?

Il virus Lukos lo rende un emarginato. Per la prima volta nella sua vita è davvero svantaggiato. Si è trasformato letteralmente in “un altro”. E si spera che a causa di tutto questo possa divenire un eroe migliore.

 

Paradossalmente a Oliver non sembra dispiacere per niente questa sua nuova condizione, per quanto difficile:

 

La motivazione principale è connessa a quello che ho detto prima riguardo l’empatia. Lui sa che il virus Lukos è sia una piaga che una cura. La seconda ragione è che, nei primi stadi dell’infezione, il malato si sente potente in maniera selvaggia. La sue ghiandole adrenergiche sono stimolate, i suoi sensi vengono acuiti. Ora è più che un uomo. Una sorta di superessere.

Può sentire il battito d’ali di un gufo, può arrampicarsi su un picco ghiacciato a mani nude. La Justice League lo ha sempre “guardato storto”, vedendolo come una specie di fastidioso wannabe. Questa malattia lo fa dunque sentire speciale e sullo stesso loro livello. Ma Lukos prenderà presto il sopravvento, divenendo più un fardello che un dono.

 

Come intuibile dalla copertina di Green Arrow #50, in uscita a marzo negli USA, presto Freccia Verde dovrà affrontare Deathstroke:

 

Green Arrow #50, copertina di Michelle Delecki Davis e Shane DavisDeathstroke giocherà un ruolo di primo piano nei numeri #50-52. Lui è uno dei miei personaggi preferiti, specie in Teen Titans di Wolfman e Perez, motivo per il quale è stato un vero piacere scrivere di lui inserendolo nella serie.

Non voglio dire troppo, perché temo di rovinare la storia. È sufficiente sapere che ho creato un personaggio chiamato Dr. Miracle che è sostanzialmente un vaccino vivente. Il suo sangue guarisce ogni cosa, potere che custodisce con attenzione. La sua copertura come dottore di Medici Senza Frontiere in Africa però salterà presto.

Freccia Verde giungerà in suo soccorso, nella speranza di salvare il dottore per poi salvare se stesso e Seattle. Purtroppo sono state diffuse alcune voci riguardo un medico “miracoloso” e Deathstroke sarà ingaggiato per catturarlo. Perciò le cose si faranno più complicate.

 

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Fonte: Newsarama