Tara Butters e Michele Fazekas, intervistate da Newsarama, raccontano ai lettori Marvel la loro prima, importante esperienza da sceneggiatrici di fumetti. Le due ex showrunner della serie TV Agent Carter traslate ai testi di Captain Marvel, testata che racconta le avventure in solitaria di Carol Danvers, si sono viste affidare al debutto una delle serie su cui  la Casa delle Idee punta maggiormente per costruire il suo nuovo universo narrativo.

 

Captain Marvel #5, copertina di Kris AnkaFazekas – Io non sono cresciuta leggendo fumetti, ma da sempre sono una divoratrice di fantascienza, quindi diciamo che l’argomento di cui scriviamo mi interessa molto. Il marito di Michele, invece, è un certo Marc Guggenheim e insieme a lui ha anche scritto un fumetto, qualche tempo fa, intitolato Halcyon. Durante Agent Carter, quelli della Marvel ci hanno chiesto se avremmo voluto scrivere Captain Marvel e abbiamo accettato, perché adoriamo lavorare con loro e sui loro personaggi.

Butters – Non è facile riempire il vuoto lasciato da Kelly Sue DeConnick, lei ha reso Carol la principale figura femminile della casa editrice. Dura seguire una persona che ha fatto un lavoro tanto importante e che era così connessa con il personaggio.

Fazekas – Tuttavia è spesso così, in televisione. Quando ti unisci a uno staff, è spesso qualcun altro che ha scritto il pilot, quindi ci si abitua all’idea di gestire dei personaggi che non devi reinventare. Il lavoro di Kelly Sue è notevole e noi non cercheremo di alterarlo, bensì di metterci dentro il nostro tocco.

 

Le sceneggiatrici hanno spiegato che il ruolo di Carol è molto preciso, ricavato appositamente per lei. I Vendicatori proteggono la terra, i Guardiani della Galassia sono là fuori, nello spazio, Capitan Marvel sta nel mezzo, nella sua stazione spaziale, a capo di Alpha Flight, il cui rilancio è stato deciso a monte dalla Casa delle Idee.

 

Captain Marvel #4, copertina di Kris AnkaFazekas – Aspettatevi un grande approfondimento delle relazioni interne al gruppo di Alpha Flight. Il nostro collega Chris Dingess, sceneggiatore per la TV e ora autore di Manifest Destiny, quando ha visto le nostre prime sceneggiature ci ha avvertite che c’era troppa storia, all’inizio, poi troppi dialoghi. Non avevamo lasciato spazio alla narrativa per immagini. Per questo il nostro primo numero ha goduto di due pagine extra, per darci il tempo di prendere le misure.

Butters – Una parte importante del primo arco narrativo risponderà alle domande di Carol sul suo ruolo di leader. Qual è la differenza tra essere un’eroina e una comandante? Sapere quando permettere agli altri di guidare il gruppo. Si tratta di uno sforzo non da poco, per lei, che deve ancora capire molto di come funzionano le sue nuove responsabilità.

Fazekas – Il problema è che vede se stessa come un soldato. Quando Rocket Raccoon la prende in giro per il suo nuovo lavoro da ufficio, lei soffre molto. La sua vita non è più la stessa. Come Capitan Marvel è stata spesso impulsiva, a capofitto nelle situazioni. Ma quando sei responsabile di sottoposti e di una gigantesca stazione spaziale, non puoi permettertelo. Sarà interessante vederla imparare la diplomazia, capire che non può risolvere tutto quanto a cazzotti.

 

Applausi delle due autrici per il disegnatore Kris Anka, che le ha stupite per la rapidità con cui trasforma le loro sceneggiature in storie a fumetti e per le tante idee creative che si adattano alla perfezione alle necessità della trama. Inoltre, pare che Kris sia stato molto utile per la grande conoscenza che ha delle storie passate di Capitan Marvel.

 

Captain Marvel #2, copertina di Kris AnkaFazekas – Al di là della differenza di ritmo narrativo, che è certamente la più grossa tra TV e fumetti, è stato molto interessante, per noi, imparare a concentrarci sull’aspetto visivo. In televisione tutto ruota fortemente attorno ai dialoghi, invece il ruolo di sceneggiatore di fumetti ti porta a pensare ai costumi, alla regia delle vignette, a un sacco di aspetti. Perché è compito tuo informare il disegnatore del modo in cui sono fatte le cose e su come debbano apparire sulla pagina. Inoltre, non ci sono limiti di budget… puoi inventarti di tutto.

Butters – Esatto. Puoi far esplodere il sole, ma devi essere in grado di far sì che accada in sei vignette o meno e di portare la storia a un punto tale da giustificare l’evento. Ecco la vera sfida: come faccio a raccontare questo e quello, sapendo che ho solo un tot di vignette a disposizione?

 

Ultimo annuncio di Butters e Fazekas ai fan: tra i temi importanti della serie, aspettatevi un approfondimento riguardante le radici Kree dei poteri di Carol e il suo legame a doppio filo con una delle più storiche e potenti razze aliene della Marvel.

 

Fonte: Newsarama