Dopo il primo arco narrativo della storica, rinnovata testata che racconta le vicende del gruppo di amici noto come Riverdale Gang, Mark Waid torna a parlare di Archie. Lo sceneggiatore ha spiegato, nell’intervista che vi proponiamo, la sua visione delle due ragazze tra cui non sa scegliere, Betty e Veronica, del perenne migliore amico Jughead e degli altri protagonisti. Il tutto, in occasione dell’uscita del primo volume antologico della nuova serie.

 

Archie, Volume 1, copertina di Fiona StaplesNon è stato semplice cambiare questi personaggi così popolari, perché il pubblico li conosce da sempre così come erano. Archie è stato per anni una costante della nostra cultura pop, una sorta di rifugio sicuro per i lettori di comics. Quando mi ci sono tuffato, avevo chiara nella mente la necessità di conservare lo spirito dei rapporti fra i protagonisti principali. Betty doveva rimanere la ragazza della porta accanto, Veronica quella un po’ più snob e sfacciata, Reggie doveva rimanere un cretino e Jughead l’uomo saggio e distaccato. Archie, dal canto suo, è sempre il ragazzino comune un po’ impacciato.

Abbiamo discusso a lungo sull’opportunità o meno di inserire tra questi cinque degli elementi di diversità etnica, ma alla fin fine ci sembrava una scelta accondiscendente e che la via migliore per rinnovare Riverdale da questo punto di vista è stata ridimensionare il rapporto fra Veronica e Reggie per far spazio a Raj, Toni e Sheila, ampliando il cast. Quel che doveva cambiare soprattutto, era il fatto che le ragazze fossero sempre presentate come premi per i maschi e poco più. Nel rettificare questo aspetto, sono state molto d’aiuto le mie colleghe, Fiona Staples, Annie Wu e Veronica Fish.

Archie, Volume 1, copertina interna di Annie WuWaid conferma: impossibile dire come mai un ragazzo dai capelli rossi, imbranato e pieno di lentiggini sia l’oggetto delle attenzioni di un sacco di ragazze in una città in cui tutte sono supermodelle, se non grazie all’ammirevole assenza di cattiveria nella sua personalità. La cosa certa è che Archie ha una vita piuttosto invidiabile, quasi sempre priva di problemi veramente gravi. Da lettore, lo sceneggiatre non è mai stato un fan duro e puro, finché non ha lavorato al fumetto negli anni Novanta, in cui è nata dentro di lui un convinzione precisa: meglio Betty! Ma ora sta imparando ad amare anche Veronica, per quanto sia una donna che può far paura.

Alcuni pensano che Jughead sia cambiato più di tutti gli altri per essere adattato al modello del ragazzo hipster contemporaneo. In realtà la cosa dipende semplicemente dalla mia visione del personaggio. Un’anima quasi anziana, una prospettiva leggermente distaccata sulle cose, sempre concentrata sullo schema generale. E poi io adoro i personaggi saggi e posati. Robin era il mio Titano preferito, Mike Nesmith il migliore dei Monkee e Ciclope l’X-Man con cui mi identifico di più. La storia si ripete.

Archie, Volume 1, copertina interna di Veronica FishDopo un primo arco incentrato sui protagonisti principali, Waid ha intenzione di dare spazio anche ai comprimari: Moose e Dilton su tutti, ma anche Josie e le Pussycat, che attendono solo un’idea narrativa solida con cui diventare protagoniste.

Lo sceneggiatore considera la possibilità di cedere l’approfondimento di questi personaggi ad autori che li amino quanto lui ama Archie e la Gang, ma non esclude di occuparsene di persona se lui e Veronica Fish dovessero avere una storia interessante per le mani. Come quella che ha visto l’alleanza tra Reggie Mantle, pretendente di Veronica, e il padre di lei.

L’alleanza tra l’eterno rivale di Archie e Mr. Logan, che non lo ha mai visto di buon occhio, è l’equivalente di quella tra Luthor e Brainiac in un fumetto di Superman. Archie non si è accorto di nulla e certamente ne passerà delle belle. Nella seconda parte del nostro primo anno di storie, le cose andranno sempre peggio. Mai farsi nemico un miliardario.

L’ultimo commento di Waid è dedicato a Riverdale, la serie TV tratta dagli storici fumetti di Archie. L’autore non è coinvolto ad alcun titolo nella produzione, ma è certo che il pubblico sarà piacevolmente sorpreso dall’operazione.

 

Fonte: Comic Book Resources