Proprio quando pensi di conoscere finalmente una persona alla perfezione, ecco che ti stupisce con una storia del suo passato che non ti aveva mai raccontato, o un particolare nascosto della sua esistenza. Succede anche con gli autori. A volte in bene, con la rivelazione di piccoli capolavori dimenticati, a volte in male, con opere non all’altezza dell’affetto che nutriamo per loro. In questo secondo caso, di solito, basta ignorare la deludente rivelazione e concentrarsi sul resto.

Chissà in quale dei due scenari rientrerà Monster, la strip di genere horror che Alan Moore realizzò per la rivista antologica Scream! in gioventù e che la rivista 2000 A.D. ha intenzione di riportare alla luce a luglio, in una ristampa delle sue 190 pagine in bianco e nero? Difficile dirlo. L’unica cosa che possiamo fare è riportarvi le parole di Michael Molcher, portavoce di 2000 A.D. che ha rilasciato alcune dichiarazioni su quest’opera giovanile di Moore.

 

Ai tempi del suo rivoluzionario ciclo di storie su Swamp Thing, Alan continuava a lavorare anche per l’industria dei fumetti britannica, dove si era fatto le ossa. A fine Settanta e inizio Ottanta c’era una gran messe di fumetti inglesi, gli scaffali stentavano a reggere la miriade di titoli, tra classici fumetti di guerra e orde di storie horror. Ma, per quanto abbia insegnato a generazioni di ragazzini ad apprezzare buoni fumetti, quell’epoca d’oro britannica è stata quasi del tutto dimenticata e con la nostra ristampa di Monster… riporteremo alla luce meravigliosi lavori di alcui nomi leggendari.

 

A collaborare con Alan Moore su Monster c’era infatti nientemeno che John Wagner, colui che, qualche anno dopo, avrebbe creato il personaggio di Judge Dredd. I due sceneggiavano per le matite di Heinzl. La strip iniziò la sua pubblicazione nel marzo del 1984, appena tre mesi prima del fallimento della rivista Scream!. Monster avrebbe quindi trovato casa presso la serie antologica intitolata Eagle.

 

Fonte: Comic Book Resources