Finalmente abbiamo l’occasione di recensire Mind MGMT Stagione Due: Il Futurologo e di confermare quel che da sempre pensiamo di questo fumetto. Ovvero che la creatura cospirazionista, psico-fantascientifica, para-spionaggistica di Matt Kindt sia l’opera più incompresa dal pubblico italiano da parecchio tempo a questa parte. Dopo il tiepidissimo benvenuto riservato all’edizione in spillati, fedele all’originale americano, che Panini ha confezionato l’anno scorso, ecco che la saga prosegue in volumi più corposi che speriamo possano solleticare maggiormente il gusto dei lettori. Perché è davvero un peccato sentir parlare così poco di un fumetto che combina una qualità del disegno superiore, che lo rende una delle letture visivamente più riconoscibili e originali del momento, a una materia narrativa così gustosa e che ci pare onestamente più che potabile per molti palati.

Dopo aver introdotto in maniera misteriosa il personaggio di Meru e quello di Henry Lyme...