Netflix distribuisce oggi, giovedì 7 gennaio, in tutti i 130 Paesi coperti dalla propria piattaforma di streaming, il documentario Je suis Charlie. La pellicola prodotta da Pyramide International intende commemorare i 12 caduti dell’attacco terroristico, a un anno esatto dalla brutale strage nella sede del settimanale Charlie Hebdo. Tra le vittime illustri ricordiamo i fumettisti Cabu, Charb, Wolinski e Tignous. Di recente a tutti loro è stata dedicata una targa (trovate la foto in coda al pezzo) che riportava il nome errato “Wolinsky” (subito corretto), cosa che ha alimentato una fugace polemica.

Il film vede alla regia Emmanuel e Daniel Leconte. Quest’ultimo ha già diretto nel 2008 il docu-drama It’s Hard To Be Loved by Jerks (“Non è facile farsi amare dai coglioni”), relativo alla battaglia legale della rivista satirica riguardante la rappresentazione del profeta Maometto.

Je suis Charlie conterrà interviste inedite sia ad alcuni degli autori morti durante l’assalto che a quelli sopravvissuti. Ci sarà spazio anche per i fatti seguenti l’attentato, con la ripresa delle manifestazioni e della reazione della popolazione francese durante quei giorni. Non mancherà inoltre una parte incentrata sul dietro alle quinte della lavorazione del numero di Charlie Hebdo successivo alla tragedia.

 

Charlie Hebdo - la targa errata

 

 

Fonte: Bleeding Cool