Batman Beyond, nuovo titolo DC Comics con protagonista l’ex Robin Tim Drake, ambientato cinque anni del futuro (come visto in Futures End), entra del nuovo anno fermamente nelle mani di Dan Jurgens e Bernard Chang. Ma cosa riserverà il 2016 al Cavaliere Oscuro del futuro remoto?

Come abbiamo visto, la storia si svolge in una lontana era nella quale la popolazione terrestre (e conseguentemente quasi tutti gli eroi DC Comics) è stata decimata dalla malefica Intelligenza Artificiale nota come Brother Eye, ora apparentemente sconfitta in maniera definitiva. Tocca dunque a Tim garantire il trionfo della giustizia nel futuro, assieme ai suoi potenziali alleati, a partire da Matt McGinnis, fratello di Terry (il precedente Batman Beyond), che ha trovato l’Anello del Potere di Lanterna Verde e lo ha portato con sé a Metropolis.

Jurgens ha discusso con Newsarama di Batman Beyond, partendo dall’apparente sconfitta di Brother Eye:

 

Batman Beyond #8, cover Ci sono in ballo diverse cose. La prima è che le azioni di Brother Eye hanno devastato il pianeta Terra. Intere città e civiltà sono piombate in stati esistenziali diversi tra loro, con Gotham che se la passa meglio di altri luoghi.

Ora la missione è sostanzialmente quella di ricostruire il mondo, far sì che l’umanità possa rialzarsi. Il problema è che ci saranno sempre persone che penseranno solo al proprio tornaconto personale, passando conseguentemente al lato oscuro per convenienza. Batman lo scoprirà quando si recherà a Metropolis, quella che un tempo era nota come Metropolis e adesso è chiamata la “Città di Ieri”.

A questo punto, voglio scavare a fondo nel personaggio di Tim Drake. Quanto è diverso questo mondo ai suoi occhi? Cosa significa questa nuova versione di Gotham per lui? E, ancora più importante, quali sono le relazioni con gli altri personaggi del fumetto, come Barbara Gordon e Matt, fratello minore di Terry McGinnis?

 

Jurgens ha poi approfondito il discorso su Neo-Gotham e Metropolis, la “Città di Ieri”.

 

Neo-Gotham è universalmente conosciuta come la città più stabile sulla Terra, probabilmente. I cittadini sono stati in grado di mettere in atto una strategia difensiva di successo nei confronti di Brother Eye. È il luogo dove le persone cercano rifugio. Batman andrà a Metropolis perché è lì che Matt McGinnis si è recato. Ha bisogno di riportarlo a casa, perché tutti sanno che Metropolis non è un luogo sicuro.

 

La conversazione si è poi spostata proprio sul personaggio di Matt e sul suo potenziale ruolo in Batman Beyond:

 

Batman Beyond #10, coverMatt gioca per se stesso. Anche se ha accettato l’idea che sia Tim Drake a indossare il costume di Batman adesso, questa cosa non gli va a genio. In quel mondo, tutti sapevano che Terry McGinnis era scomparso. Poi, dal nulla, hanno visto apparire Tim Drake con quel costume, il quale ha riferito loro che Terry era morto.

Questa sarebbe una cosa molto difficile da accettare per chiunque. Abbiamo visto Brother Eye trasformare i membri della Justice League in guerrieri cyborg al suo comando. Quando uno di questi, la Lanterna Verde John Stewart in versione cyborg, venne sconfitta, il suo corpo esplose in mille pezzi. Fu Matt a recuperare il braccio con l’Anello, realizzando che c’era un mistero da risolvere.

Cosa era accaduto? Come aveva fatto la Justice League a essere sconfitta così facilmente? Si è dunque recato a Metropolis in cerca di risposte, perché è lì che si trova la Torre di Guardia della Justice League.

 

Infine, Jurgens ha discusso proprio dell’esordio della nuova Justice League Beyond, previsto per il prossimo marzo negli USA:

 

Questo è uno di quei momenti in cui affermo di restare sintonizzati. Abbiamo in serbo una o due sorprese molto grandi.

 

 

 

 

Fonte: Newsarama