Se Bruce Wayne e Joker fossero solo due persone normali, magari sedute sulla panchina di un parco di Gotham l’una di fronte all’altra, cosa si direbbero? La risposta ci verrà fornita da Scott Snyder e Greg Capullo in Batman #48, in uscita la prossima settimana negli Stati Uniti. Si tratta dell’ultimo capitolo della loro più recente storyline, intitolata Superheavy, che andrà a continuare la conversazione tra i due  iniziata nelle pagine finali del numero precedente: troveremo un Bruce Wayne che ha appena ritrovato la memoria, ricordandosi si essere stato Batman, e un individuo che sembra essere Joker, immemore però del suo passato.

Proprio su questo particolare momento è imperniata l’intervista che gli stessi Snyder e Capullo hanno concesso al portale americano Newsarama:

 

Batman #48, coverSnyder – Questo numero sarà quello in cui chiuderemo tutti i cerchi. I lettori sono stati molto generosi con noi, permettendoci di narrare una storia così ampia, continuando ad acquistare il fumetto: adesso tutti i nodi verranno al pettine. Abbiamo iniziato con la parte divertente, mostri giganti e robot, e ora vedrete cosa accadrà su quella panchina nel parco. Per me, si tratta della chiave di volta dell’intera storia.

Lo dissi a Greg sin dal principio: “Avremo questo momento nel quale Joker e Bruce sono l’opposto rispetto al solito.” Ora è Bruce a farsi continue domande, che Joker cerca costantemente di ispirargli. Bruce si chiede: “La mia vita significa qualcosa? Che senso ha fare quello che faccio se poi non si arriva da nessuna parte?” E Joker e quello che afferma, in modi diversi: “Va tutto bene.”

Questo numero rappresenta il culmine di tutto quello che abbiamo costruito per Bruce. È davvero l’inizio della fine del nostro Bruce e l’inizio del ritorno di un Bruce diverso da quello che conoscevate, rinnovato e rafforzato.

 

I due autori hanno poi parlato della battaglia finale contro il villain Mr. Bloom:

 

Snyder – Bloom chiede a tutti di vedere la realtà a suo mBatman #49, coverodo, cioè che molte di ciò che ci spaventa, tutte queste cose che sono presenti in città come Gotham o New York o Chicago o Baltimora, altro non sono che un esercizio di futilità. C’è questa idea che, per quanto ci possiamo impegnare, esisterà sempre un’iniquità radicata nella nostra società. Quindi è forse meglio pensare a noi stessi. E magari procuraci dei superpoteri.

Capullo – Penso che questa storia sia davvero uno specchio di ciò che accade nel mondo al giorno d’oggi. Ovviamente Bloom è un mostro grande e spaventoso, i suoi semi sono ovunque e appaiono come fiori. Ma conosciamo tutti un gruppo di persone che, nel Medio Oriente, utilizza gli stessi metodi di Bloom. Per me, dunque, si tratta di qualcosa di davvero contemporaneo, se si pensa all’ISIS. Si tratta del sedurre persone che sono arrabbiate e vogliono una rivincita sociale.

In un certo senso, tutto questo è anche un perfetto lasciapassare per persone che vogliono solo fare del male. Prendi questo seme e ora hai il pass per fare tutto ciò che vuoi. Questa storia parla davvero di ciò che accade in questo momento.

 

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Fonte: Newsarama