Dopo le recenti dichiarazioni in merito agli eventi ai quali i lettori americani stanno assistendo su Batman, Scott Snyder e Greg Capullo, rispettivamente sceneggiatore e disegnatore della testata dedicata al Cavaliere Oscuro, sono tornati a parlare del loro ultimo arco narrativo Superheavy, concentrandosi sui due villain della storia. Capullo ha esordito discutendo della nuova “versione” di Joker che ha esordito su Batman #47:

 

Capullo – Vediamo il personaggio sotto una nuova luce. Nel corso della sua intera conversazione sulla panchina si dimostra molto gentile. L’ho interpretato in maniera quasi giocosa. Come getta il pane ai pesci, il modo in cui l’ho ritratto mentre guarda i pesci apparire in superficie… è come se fosse un bambino entusiasta. Tutta questa sequenza è così diversa dalla maniera in cui tradizionalmente vediamo Joker, raffigurato di solito come il male incarnato. Questa occasione, con lui che ascolta la sofferenza di Bruce e cerca di incoraggiarlo, oserei definirla toccante.

 

Scott Snyder ha poi parlato della relazione quasi “romantica” che lega Batman al Principe Pagliaccio del Crimine, anche in rapporto alla comparsa del nuovo villain Mr. Bloom:

 

Snyder – Ho sempre viBatman #48, coversto la relazione che li lega come se fossero costretti a un’eterna danza. E Joker ci marcia. “Ci amiamo l’un l’altro. Non potremo mai lasciarci. Io sono la tua altra metà. Tu mi completi.” Loro sono agli opposti e Joker ama utilizzare questo tipo di linguaggio per provocare Batman. “Non ti libererai mai di me. Siamo sposati. Saremo per sempre partner in questa maniera.” Queste sono le parole che usa.

Detto questo, la verità è che Bloom è il mostro di Jim Gordon. Sarà molto chiaro alla fine dell’arco narrativo. Joker è invece un villain che non avrà mai una vera origine perché nessuno ha avuto una vita tanto orribile e malvagia da poter capire davvero quello che Joker è diventato. Bloom è l’opposto. È un tizio qualunque che sente di non aver avuto un trattamento giusto. Un tizio come tanti che avverte il peso della divisione delle classi sociali, o del razzismo, o dell’omofobia. E avverte che tutte queste cose sono troppo intricate, troppo difficili da superare, quindi la cosa migliore da fare è prendersi con la forza ciò di cui si ha bisogno nella vita. “Armatevi. Procuratevi dei superpoteri e prendete ciò di cui avete bisogno.” È l’antitesi di Joker. Chiunque potrebbe essere Bloom. Chiunque potrebbe comprendere l’origine di Bloom.

 

Snyder ha poi approfondito il discorso su Bloom e il suo malvagio piano:

 

Batman #49, coverSnyder – Bloom è l’antitesi di tutto ciò che tu spereresti che l’America fosse. Per quanto tu ti possa impegnare, qualunque sia il tuo problema personale o il problema della tua nazione, questo è troppo intricato da poter risolvere. E Bloom quindi dice, “Facciamo saltare tutto in aria. Ognuno per sé e si dimentichi degli altri.”

Il modo in cui corrompe altre persone, il modo in cui cresce quando queste persone passano dalla sua parte, è una cosa che spero sia in parallelo con ciò che vediamo accadere nel mondo al giorno d’oggi. La tesi dietro questo arco narrativo, quello che stiamo realmente provando a raccontare, è mostrare perché Batman conti davvero, in un mondo nel quale lui non esiste. Ultimamente si trova a combattere tutti questi sciocchi e giganti mostri che minacciano la città in maniera importante, e lui fa questo per dirci di essere coraggiosi quando affrontiamo sfide che sembrano impossibili.

Per me, Bloom è un villain che conta tantissimo. Amo questo arco narrativo. È molto importante per Jim Gordon, che ha sempre fermamente creduto che noi potessimo fare davvero la differenza, uniti.

 

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Fonte: CBR