Return to Labyrinth 1Il film cult del 1986 di Jim Henson si concludeva con il gufo bianco che osservava Sarah, tornata a casa assieme al fratellino Toby, fare pace con il mondo reale e quello della sua fantasia. Poi il Re dei Goblin impersonato da David Bowie se ne volava via sotto la luna, sulle note di Underground. E chiunque sia rimasto affascinato dalla favola di Labyrinth non ha potuto fare a meno che potesse esserci dell’altro.

Vent’anni dopo, il seguito della storia giunge in forma di fumetto, un manga in quattro volumi scritto da Jake T. Forbes, illustrato da Chris Lie e pubblicato da Tokyopop. La miniserie si intitola, naturalmente, Ritorno a Labyrinth.

Seguendo la strada già scelta da molti sequel analoghi, non si tenta di proporre una prosecuzione diretta della storia, ma si fa un balzo in avanti nel tempo per trasporla ai giorni nostri. Quindi tutto parte una quindicina di anni dopo, quando Toby è diventato un adolescente smarrito nel suo mondo di videogames, urgenze scolastiche, angosce...