Dopo Secret Wars e il varo dell’universo narrativo All-New, All-Different Marvel, che anno sarà per la Marvel Comics? Il portale fumettistico statunitense Newsarama ha preso in considerazione cinque punti essenziali per rispondere a questa domanda.

 

Una nuova direzione (?)

Il 201All-New, All-Different Avengers #1, copertina di Alex Ross5 ha visto andare in scena il revival del primo megaevento della Casa delle Idee, Secret Wars. Proprio in questi giorni la rivoluzionaria miniserie di Jonathan Hickman ed Esad Ribic giunge a conclusione, nonostante le nuove serie Marvel (ambientate otto mesi dopo la fine dell’evento) stiano già uscendo dallo scorso ottobre.

In tema “grandi saghe”, la prossima estate verrà invece lanciato Civil War II di Brian M. Bendis e David Marquez, sequel della storica saga di Mark Millar e Steve McNiven che ha ispirato la trama del blockbuster cinematografico Captain America: Civil War. Tempismo perfetto anche per il ritorno di En Sabah Nur sulle testate mutanti nell’anno di X-Men: Apocalisse, grazie al “crossover tematico” Apocalypse Wars, ad opera dei rispettivi team creativi di Extraordinary, All-New e Uncanny X-Men.

Detto questo, cosa proporrà di nuovo la casa editrice americana? Quanto potrà rivitalizzare storie e franchise già noti prima di una fisiologica saturazione di questa direzione? Le miniserie evento e i grandi crossover sono da anni la spinta propulsiva principale della Marvel e forse la rivelazione in questo senso potrà essere la saga vendicativa orchestrata da Nick Spencer che debutterà nei prossimi mesi, Avengers: Standoff.

 

Contenere i ritardi

Secret Wars #9Il ritardo nella realizzazione e pubblicazione degli ultimi capitoli di Secret Wars è stata una delle più rilevanti note rosse sul registro della Casa delle Idee, andando ad alterare (seppur in maniera contenuta) il proprio palinsesto editoriale.

Come già detto, i titoli All-New, All-Different Marvel sono partiti comunque, nonostante la miniserie da cui il nuovo universo narrativo è nato non sia ancora giunta a conclusione, creando una sorta di paradosso; va considerato, inoltre, che molti dei tie-in della miniserie portante hanno sostanzialmente anticipato alcuni aspetti del finale.

Non è di certo la prima volta che assistiamo a questo fenomeno, basti pensare che il numero conclusivo della miniserie S.H.I.E.L.D. di Jonathan Hickman e Dustin Weaver è atteso da anni (anche se sembrano esserci buone notizie).

Cosa fare, dunque, per evitare o contenere questa ciclica serie di ritardi? Staremo a vedere, anche se possiamo asserire che questo inconveniente non ha di certo danneggiato le vendite in maniera rilevante.

 

L’universo narrativo di Star Wars

04. Star Wars, di Jason Aaron, John Cassaday, Simone Bianchi, Stuart Immonen e Mike Deodato Jr. - Marvel ComicsL’incredibile successo di Star Wars – Il Risveglio della Forza può (quasi) sicuramente rappresentare un ottimo trampolino di lancio per il varo di nuovi titoli a fumetti che vadano a esplorare inediti angoli di questo grandissimo (e in continua espansione) universo narrativo.

La recente Star Wars: L’Impero a Pezzi e la debuttante Obi-Wan and Anakin stanno già provvedendo a raccontare vicende mai narrate della galassia lontana lontana, ma con i tanti quesiti lasciati irrisolti dall’uscita di Episodio VII, non è impensabile che alcune risposte possano essere date dai fumetti, piuttosto che dai film.

Del resto, rimangono ancora inesplorate le origini di tanti personaggi, come i principali Rey, Finn, Poe Dameron e Kylo Ren, ma anche di alcuni secondari come Snoke, Maz Kanata o Capitan Phasma.

Senza contare che si sa ancora poco o nulla del trentennio che è intercorso tra Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza, riguardo le dinamiche dell’ascesa del Primo Ordine o delle vicissitudini della Resistenza. I fumetti Marvel di Star Wars andare a supplire alla funzione che un tempo spettava ai romanzi della saga? Staremo a vedere…

 

L’Universo Cinematografico Marvel

Captain America: Civil WarIl successo dei blockbuster targati Marvel Studios è ormai da anni un fenomeno di rilevante importanza in ambito fumettistico. Personaggi come l’Iron Man di Robert Downey Jr. (per citarne uno) hanno senza dubbio contribuito a dare maggiore lustro e appeal alle proprie controparti cartacee. I due universi narrativi, quello a fumetti e quello cinematografico/televisivo, si sono negli anni influenzati reciprocamente; basti pensare agli esordi del Nick Fury di etnia afroamericana e dell’Agente Coulson sulle pagine delle serie Marvel.

Va precisato che questi due contenitori, per quanto comunicanti a livello di influenze, restano indipendenti l’uno dall’altro. Lo confermano svariati elementi, come il fatto che nei fumetti Marvel, Thor è tuttora una donna, mentre il ruolo di Capitan America è da tempo di Sam Wilson, l’ex Falcon.

La pubblicazione del sequel di Civil War in concomitanza con l’uscita del terzo capitolo cinematografico di Capitan America è una dimostrazione evidente della sinergia tra i due universi, quantomeno a livello di marchi e tempistiche. Quali effetti produrrà tutto ciò nel prossimo futuro?

 

I grandi classici

01. I Vendicatori de Il Ritorno degli EroiCome già evidenziato, quella che forse è la più grande differenza tra l’Universo Marvel a fumetti e quello cinematografico/televisivo sta nel fatto che il secondo si concentra prevalentemente sulle versioni “classiche” dei principali personaggi, mentre la versione cartacea si concede maggiore sperimentazione.

Basti guardare ai roaster degli Avengers al cinema e nei fumetti: se sul grande schermo abbiamo Capitan America (Steve Rogers), Iron Man, Thor (al maschile), Vedova Nera, Hulk, Occhio di Falco, Falcon (Sam Wilson), Visione, Scarlet War Machine, nei comics rileviamo come il team principale di Vendicatori sia composto da Iron Man, Capitan America (Sam Wilson), Thor (Jane Foster), Visione, Ms. Marvel (Kamala Khan), Nova (Sam Alexander) e Spider-Man (Miles Morales). Due squadre assai differenti tra loro.

Questo senza contare le tante altre novità di cui l’era All-New, All-Different Marvel è foriera, dalla presenza contemporanea di due Wolverine (Vecchio Logan e la X-23) alla nuova identità di Hulk (Amadues Cho), allo scioglimento dei Fantastici Quattro. Detto questo, per quanto Marvel Comics manterrà questa innovativa direzione? Ci sarà mai un ritorno alle origini? O magari il lancio di nuovi titoli che vadano a creare un universo narrativo parallelo dalle atmosfere classiche, più vicino a quello cinematografico/televisivo?

Come sempre, solo il tempo saprà fornirci tutte le risposte a riguardo.

 

 

 

Fonte: Newsarama