Brian Michael Bendis aveva molte ragioni per essere attratto dalla prospettiva di scrivere una serie su Iron Man. Non a caso ha finito per accettare l’incarico di occuparsi addirittura di due testate dedicate a Testa di Latta. Ed è proprio da questo tema che inizia la lunga intervista che vede protagonista lo sceneggiatore di Invincible Iron Man.

 

Invincible Iron Man #5, copertina di David MarquezDan Buckley e Axel Alonso hanno manifestato la loro volontà di realizzare una serie che facesse giustizia al livello di importanza globale del personaggio nella sua incarnazione cinematografica. Ero onorato dalla proposta di accettare la sfida e grato per la possibilità concessami. Sembrava un progetto proprio per me e David Marquez, reduci da un lungo ciclo di Ultimate Spider-Man.

In più, c’erano molti elementi sparsi dalle storie precedenti riguardo a Stark che trovavo entusiasmanti, da lettore. Per esempio, Kieron Gillen che ha scioccato i lettori con la rivelazione che Tony è adottato, senza però dar conto dell’identità dei genitori biologici. Questo genere di cose mi piace molto ed è una di quelle situazioni che mette in moto i pezzi della scacchiera in modo così interessante che solo un pazzo rifiuterebbe di affrontarla.

 

Bendis ha spiegato la nascita del rapporto sostanzialmente amichevole che vedremo tra Tony Stark e Victor Von Doom nei primi numeri di Invincible Iron Man. Perché Iron Man e il Dottor Destino lavorano assieme? Facendo molta attenzione a non rivelare nulla di Secret Wars, ancora in corso, lo sceneggiatore ha parlato di un’idea di conversione quasi religiosa del monarca di Latveria, che cerca di risalire dalla profonda buca che si è scavato negli anni.

 

Una delle mie storie preferite di Iron Man è quella in cui lui e Destino tornano assieme all’epoca di Camelot. Devo averla letta a quell’età in cui i fumetti ti colpiscono dove fa più male. […] Inoltre i due personaggi sono fortemente connesssi. Per quanto abbiano personalità molto diverse, ragionano in maniere simili: entrambi sono maschi alfa, sono motivati da interessi comparabili e forse si somigliano tanto da finire per odiarsi o per piacersi davvero.

Ci sono molte domande anche attorno a Destino, attualmente. Che persona è senza armatura? Cosa lo rende unico? Ha questo carattere caustico e arrogante che lo ha sempre reso incredibilmente divertente da scrivere. Tutti i pezzi si sono assemblati molto in fretta e sono molto felice che la sua presenza sia rimasta un segreto fino all’uscita del primo numero.

 

La presenza di Destino apre una finestra per la presenza dell’ambito mistico nelle storie di Iron Man. Un aspetto, quello del contrasto tra teconologia e misticismo, importante per Bendis, che si è detto ispirato da quel che Jason Aaron sta per raccontare nella sua nuova serie su Dottor Strange. Impossibile sapere a cosa si riferisca di preciso…

 

Dopo Secret Wars, non sappiamo molto sulla natura di questo nuovo Universo Marvel. Intuiamo che ci sono nuove cose, nuovi elementi, ma quanto è resistente la bozza metafisica che contiene la nostra dimensione? Si ritrova alterata, cambiata o incasinata a causa dei cataclismi? Sono successe cose grosse. Quindi qual è il fallout cosmico derivante? Queste domande faranno parte della mia storia.

 

Invincible Iron Man #4, copertina di David MarquezAltra novità del primo numero di Invincible Iron Man è Amara Perera, nuovo personaggio e interesse romantico di Tony Stark. Una donna forte che rappresentasse una sfida per il playboy e industriale.

Bendis pensa che da tempo ci fosse bisogno di nuovi comprimari e di dare una scossa alla vita amorosa del protagonista introducendo personaggi con cui i lettori possano davvero immedesimarsi ed entrare in rapporto di empatia.

Parlando delle donne presenti nella vita di Tony Stark, per quanto non (o non ancora?) romanticamente, Bendis non ha potuto evitare di parlare di Mary Jane Watson. La storica ex moglie di Peter Parker credeva di essere finalmente uscita dal mondo dei supereroi trasferendosi a Chicago, ma pare che si sia illusa troppo presto.

 

La sua vita è stata in pratica rovinata dai rapporti con i supereroi, quindi mi piaceva l’idea di metterla nuovamente in questa situazione e vedere cosa sia importante per lei, in questo mondo, al di là di Peter. Scopriremo molto altro nei prossimi numeri, ma già così è stato un esperimento interessante, perché le persone hanno reagito con grandi ipotesi sul fatto che lei e Tony sarebbero usciti assieme oppure che potessero essere fratello e sorella.

Non voglio dirvi troppo di quel che l’aspetta, ma credo che Mary Jane rappresenti una parte importante dell’Universo Marvel. In un mondo in cui dei supertizi distruggono in continuazione infrastrutture e progetti, non dev’essere facile per la gente normale cercare di costruire qualcosa di nuovo, da zero. MJ si trova in questa situazione e la vedremo confrontarvisi ancora, nei prossimi numeri.

 

 

 

 

Fonte: CBR