Ci sono stati, ci sono e ci saranno ancora infiniti modi di testimoniare l’amicizia tra l’uomo e il suo migliore amico. Con Il cane che guarda le stelle (Futabasha, 2008), edito in Italia da J-POP, Takashi Murakami lo fa in maniera alquanto originale e genuina. Non aspettatevi un manga zuccheroso o strappalacrime, anche se raccontato in prima persona dall’animale. Questo seinen è una vicenda dolorosa, talvolta angosciante, espressa con estrema linearità e con quell’equilibrio tra distacco e tenerezza che contraddistingue da sempre il fumetto giapponese d’autore.

Happie è un cucciolo che finisce in una famiglia piccolo borghese per il capriccio della figlia. Il padre si affeziona subito alla creatura, comincia a prendersene cura, stringendo e condividendo un rapporto che diventa sempre più forte, intimo, fino a diventare l’unico per l’uomo, che perde prima il lavoro e poi i suoi cari.

Il volume racchiude due storie, in realtà: la prima inizia d...