Hyperion ha perso il suo universo dopo Secret Wars e ora deve cercare di capire dove diavolo si trovi. Parte di un gruppo di eroi che si sentono stranieri, dovrebbe essere un padre, un insegnante e molto altro ancora. Ma non sa cosa significhi, in una situazione del genere. L’America e la sua gente diventeranno i suoi “figli adottivi” e lui dovrà imparare a conoscerli. Non sarà semplice.
Hyperion è un personaggio filosoficamente legato alle proprie origini. Si tratta di un uomo che si è perso. Ha una mente colma di saggezza ed è guidato dai precetti di suo padre, ma non ha una direzione. Soprattutto, non sa assolutamente come trattare con la gente di questo nuovo universo.
Responsabile del coinvolgimento di Wendig nel progetto è l’editor Katie Kubert, che lo ha contattato dopo averne letto i romanzi (il più recente dei quali legato all’universo di Star Wars).
Parte dell’ispirazione per il mio lavoro su Hyperion proviene da Avengers di Jonathan Hickman. Durante la lettura fui colpito da una battuta in cui si parlava di due Hyperion: quello che il mondo aveva conosciuto e quello che albergava, nascosto da qualche parte, nella mente dell’eroe. Trovo che sia un meraviglioso gancio per una storia.
La nostra, prende le mosse dalla serie dedicata allo Squadrone Supremo per proseguire da sola. Vedremo certamente i compagni di squadra di Hyperion interagire con lui, durante la storia.
I temi principali che intendo affrontare sono diversi. Vedremo l’umanità con gli occhi di un alieno, il che è un grande classico del genere. Ma il fumetto sarà anche un viaggio attraverso le parti più marce e disperate dell’America. Si parlerà di armi, religione, di droga. Preparatevi al peggio.
Fonte: Newsarama
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