In accordo con lo stile narrativo dell’autore di cui vi stiamo parlando, pochi preamboli. Arriva nel 2016 Empress, il nuovo fumetto di Mark Millar. Si tratterà, secondo le parole dell’autore scozzese, di una grande space opera in tre archi narrativi da sei numeri ciascuno. Protagonista, la moglie di un dittatore galattico che decide di fuggire al proprio ruolo assieme ai suoi tre figli, lontano dal malvagio marito. Ambientata sessantacinque milioni di anni fa su una Terra distopica (vi ricorda vagamente la discussa mitologia di Scientology?), la storia dell’imperatrice Emporia è quella di una donna che ha compiuto un grande errore e che ora cerca, tardivamente, di rimediare.

 

Empress, studio di Stuart Immonen 02Millar – Era giovane e impressionabile quando ha sposato il despota, appena ventenne. Ma ora è sui trenta e si rende conto di non poter rimanere al suo fianco. Quel che in gioventù pareva affascinante ora la terrorizza e deve scappare per il bene suo e dei suoi figli, il più grande dei quali è appena adolescente. Il problema è che suo marito è il più temuto tiranno dell’universo. Come lo lasci e dove scappi?

Credo che tutta la miglior narrativa debba avere l’elemento umano come nucleo e una madre che vuole troncare una relazione pericolosa è un personaggio con cui ogni lettore può immedesimarsi. Non mi interessano tanto le idee astratte, quanto le emozioni umane come forza trainante di una storia. Persino Star Wars, in definitiva, non è che la vicenda di un ragazzo solitario che si chiede chi sia il suo vero padre.

Alle matite, nientemeno che Stuart Immonen, che troviamo perfetto per le ambientazioni di un’opera come Empress, grazie al suo stile potente e pulito che ha fatto la fortuna proprio dei recenti fumetti di Star Wars. Il disegnatore torna a lavorare con Millar dopo la breve esperienza assieme come team creativo di Action Comics, alla DC Comics di fine anni Novanta.

Empress, studio di Stuart Immonen 01Immonen – Volevo da tempo misurarmi con uno stile di disegno leggermente più aperto all’innovazione rispetto alle mie ultime prove. Mark è l’autore perfetto con cui farlo e il miscuglio di fantasy e fantascienza di Empress è un ottimo banco di prova per sperimentare un tratto che vorrei ispirato all’Europa come al Giappone, alla linea chiara di Jean-Claude Mézièresn come allo stile manga di Tetsuro Ueyama.

Impossibile non restare affascinati dalle parole di due nomi così importanti del fumetto e da un progetto così ambizioso. Altra cosa impossibile? Non pensare a Saga se si parla di una storia di fuga nello spazio, famiglia, fantascienza ibridata con il fantasy.

Forse una mossa per battere sul tempo un’eventuale adattamento cinematografico dell’epopea di Vaughan e Staples, data l’inesauribile luna di miele di Millar con Hollywood?

Staremo a vedere quanto spazio troveranno lui e Immonen per smentire i nostri dubbi da maligni cronici. Empress dovrebbe arrivare ad aprile negli Stati Uniti con il suo primo numero e segnerà il ritorno, dalla finestra, di Millar alla Marvel Comics, dato che l’edizione sarà targata Icon.

 

Empress, immagine promo di Stuart Immonen

 

Fonte: Hollywood Reporter