Nel corso del Lucca Comics and Games 2015, abbiamo intervistato l’artista Marco Checchetto, il quale ci ha parlato del suo recente impegno nell’universo narrativo di Star Wars, sia su Star Wars: L’Impero a pezzi che sul recentemente annunciato Obi-Wan and Anakin.

 

L’anno scorso ci parlavi del fatto che non sapevi su quale titolo avresti lavorato dopo il tuo impegno su Avengers World, salvo poi ritrovarti impegnato nel rilancio dell’Universo di Star Wars operato da Marvel Comics. Quando e come hai saputo che avresti lavorato a una miniserie inedita che va a colmare il gap temporale tra la fine dell’Episodio VI e l’inizio del VI, prossimamente in arrivo nei cinema di tutto il mondo? Cosa hai provato?

Shattered Empire #1, variant coverStavo finendo l’ultimissimo numero di Avengers World. Ero comunque molto tranquillo, perché avevo ancora un anno e più di contratto in esclusiva con Marvel. Improvvisamente, però, mi sono trovato proiettato in una ‘galassia lontana lontana’… Non mi sarei mai aspettato una richiesta del genere. L’editor della serie mi chiamò, comunicandomi che la Casa delle Idee mi voleva a lavoro su Star Wars: Stattered Empire, che sarebbe stata sceneggiata da Greg Rucka. In quel momento, francamente, ho iniziato a farmela sotto! Perché si trattava del primo fumetto del nuovo canone, che si svolgeva dopo la fine de Il Ritorno dello Jedi, con nuovi personaggi che non avevo nemmeno mai sentito o visto, tecnologie inedite… Il terrore puro! Marvel è stata comunque molto convincente, mi hanno tutti voluto fortemente su questo progetto. Non potevo, né volevo rifiutare, anche perché sarei tornato a lavorare con Rucka, con il quale ho una particolare affinità. Quindi mi sono armato di grande determinazione, ed è successo che, dopo la consegna del primo numero, Marvel mi ha prolungato il contratto di ben cinque anni. Questa esperienza è davvero bella, ma anche molto, molto, molto impegnativa.

Dunque, cosa devono aspettarsi i lettori da questa miniserie?

È una miniserie di quattro uscite dove si racconta esattamente di quello che è accaduto trenta minuti dopo la fine dell’Episodio VI. Tra l’altro, le prime dieci pagine del primo numero si svolgono proprio durante la storia del suddetto film: mostrano la fine della battaglia di Endor dagli occhi di Shara, pilota di A-Wing, e di Kes, suo marito, che fa parte dei Pathfinder di Han Solo su Endor. Nel corso della trama osserveremo come i vari personaggi della saga stanno affrontando la fine di questa epocale battaglia. Si capirà meglio chi sono i due protagonisti nel corso della storia: posso solo dire che questi sono legati fortemente alla trama de Il Risveglio della Forza. E ci sarà qualche indizio nascosto sulla natura della storia del film in uscita.

Veniamo dunque al tuo prossimo progetto: Obi-Wan and Anakin, scritta da Charles Soule. Cosa puoi raccontarci a riguardo?

Obi-Wan and Anakin #1, copertina di Marco ChecchettoSi tratta di una miniserie di cinque uscite, sceneggiata da Charles: la particolarità di questo fumetto è che si svolge circa quattro anni dopo la fine de La Minaccia Fantasma, per cui Obi-Wan è nel pieno del suo potere, mentre Anakin è ancora un inesperto Padawan. Non è ancora uno Jedi, ma un ragazzino pieni di dubbi e domande. La storia è molto bella, perché ambientata in un nuovo mondo che sto creando insieme a Soule e che entrerà di diritto nella mitologia di Star Wars. È un pianeta inedito, mai esplorato, del quale non posso ancora nemmeno svelare il nome. L’aspetto interessante è che su questo vi sono tantissimi personaggi, mezzi, situazioni mai viste prima in questa saga. Ho appena iniziato a disegnarla, per cui la strada e ancora lunga. Molto probabilmente al termine di questo progetto lavorerò a qualche altro fumetto legato a questo universo narrativo.

Veniamo ora dunque al Nuovissimo Universo Marvel che sta sorgendo dalle ceneri di Secret Wars. Avrai sicuramente avuto modo di guardare al nuovo palinsesto editoriale della Casa delle Idee, sul fronte supereroistico. Cosa ne pensi a riguardo? Cosa ti piace e cosa no?

Credo che Marvel sia davvero la Casa delle Idee: non rimane mai ferma, è in continua evoluzione, non si fossilizza. Motivo per il quale negli ultimi anni ci ha abituato a continui stravolgimenti dei suoi personaggi principali. Questa è una cosa sicuramente positiva, perché crea delle novità per il lettore affezionato, attirandone sempre di nuovi. Mi piace tutto questo? Non sempre, perché io sono un lettore di vecchia data e vorrei leggere sempre il ‘mio’ Spider-Man, il ‘mio’ Hulk, il ‘mio’ Capitan America. Per esempio, mi piace così così l’armatura del nuovo Iron Man, e non mi piace il nuovo costume di Spider-Man.

E il nuovo Hulk?

No! Fortunatamente si tratta di storie cicliche. Come per Superior Spider-Man, quando il Dottor Octopus prese possesso del corpo di Peter Parker: era chiaro che si trattasse di un cambiamento momentaneo. Quindi questi cambiamenti non dureranno per sempre. È chiaro che i nostri amati personaggi torneranno: basta pazientare! Se non si fosse mai cambiato nulla, non avremmo nemmeno alcuni personaggi fantastici come, per esempio, Vecchio Logan.