LuccaCG15 - Comics & Science, Quantum RaceSiamo agli inizi di Lucca Comics & Games 2015, apertosi ufficialmente ieri. E dopo poche ore, ecco arrivare il primo appuntamento della fiera toscana con gli eventi del circuito Comics & Science, che attirano sempre molta curiosità. Il primo incontro di quest’anno è stato con la Meccanica Quantistica. Non spaventatevi. Si può impararne i principi basilari, giocando.

Tutti possono approcciare una materia così ostica ma altrettanto affascinante, nata un secolo or sono per spiegare l’infinitamente piccolo, sconvolgendo le regole della Fisica Classica. L’occasione è stata offerta dall’Anno della Fotonica, celebrativo del 1915, in cui fu formulata la teoria Relatività Generale di Albert Einstein.

Ad animare la conferenza introdotta da Andrea Plazzi erano presenti: Fabio Chiarello (fisico dell’istituto di Fotonica e Nano Tecnologie del CNR), Spartaco Albertarelli (un’istituzione nel settore, riconosciuto e apprezzato game designer) e Gabriele Bianchi di Orgoglio Nerd, quale moderatore.

Bianchi ha anticipato che il panel di oggi avrebbe potuto chiamarsi tranquillamente “Games & Science”, perché il protagonista è il gioco intelligente ed educativo con fini didattici. Il gioco come il fumetto ha una forza divulgativa dirompente, in grado di raggiungere chiunque. Quantum Race è stato ideato da Chiariello come una corsa di automobili, dove queste posseggono le stesse proprietà delle particelle elementari. Possono dunque sfruttare comportamenti tipici che si incontrano su scala atomica. Qualche esempio? La possibilità di un corpuscolo di trovarsi contemporaneamente in più luoghi dello spazio oppure di attraversare muri.

Si tratta di un gioco molto semplice, con 4 regole base a cui hanno già giocato nelle scuole, bambini di 8 anni.

Ha spiegato Chiariello, ricordando l’ottimo riscontro avuto durante l’ultimo Festival della Scienza di Genova, aggiungendo:

Stiamo lavorando ad altri giochi per spiegare grandi teorie della Fisica. La fotonica sarà per il XXI secolo quello che l’elettronica è stata per il XX. Il progetto Photonics4All, voluto dalla Comunità Europea, si propone di diffondere la cultura sulle nuove tecnologie basate sulla luce. Le stesse scuole sono state coinvolte con il progetto Fotonica in Gioco, una sfida lanciata a tutti gli studenti per creare un gioco da tavolo sul tema della luce.

Il tabellone del gioco da tavolo “Quantum Race”

Il tabellone del gioco da tavolo Quantum Race

Albertarelli parlando della propria esperienza, ha ricordato:

Giocare è l’attiva che ci distingue da tutti gli altri animali. Il gioco ha bisogno di regole e di condivisione. L’animale non gioca, si allena, si prepara a combattere, a cacciare. Il primo gioco di cui abbiamo conoscenza risale a 4 millenni di anni e fa riferimento a regole tramandate oralmente per almeno 11 secoli. Il gioco è la prima forma di comunicazione e prescinde dal fatto che i giocatori parlino lingue comuni.

[…] Con il gioco entro in un altro mondo. “Il contrario di un gioco non è una cosa seria, è una cosa reale”.  “Il gioco è un modo per interagire con la propria immaginazione attraverso regole”. Sono due affermazioni di Sigmund Freud; quando giochiamo siamo in un altro luogo. I giocatori si ritrovano in un luogo immaginario dove vi sono regole condivise. “Vuoi giocare?” chiedono i bambini. Un “Si” ci porta in quel luogo, accettandone le regole. Risiko! insegna a conquistare ed eliminare gli avversari. Monopoli ad arricchirsi rovinando gli altri. Sono i giochi più famosi di sempre. I bimbi non imparano a diventare delle canaglie. Sanno che sono in un altro mondo, in un altra dimensione. Quando si torna nella realtà imparano a separare le due cose e che non ci si deve comportare così.

[…] Posso annunciarlo qui. Quantum Race arriverà a Lucca nel 2016, pubblicato dalla mia piccola casa editrice.