È stato il più grande annuncio del New York Comic Con appena conclusosi per quanto riguarda la Marvel: a stretto giro di tempo, dopo la conclusione di Shattered Empire, Marco Checchetto tornerà nell’universo di Star Wars con una nuova miniserie incentrata su Obi-Wan e Anakin: la saga stellare sembra avere trovato nel disegnatore italiano il suo illustratore ideale, e non potevamo rinunciare all’occasione di interpellare Marco in persona al riguardo, che è stato così gentile da incontrare BadComics.it per parlare di Ribelli, Imperiali, Jedi, Sith e Imperi in Frantumi.

 

Ciao Marco, benvenuto su BadComics.it e grazie mille per la tua cortesia e la tua disponibilità! Artisticamente, non sei un nome che ha bisogno di presentazioni, ma magari vorresti presentarti raccontandoci qualcosa di più su di te? Gusti, passioni, obiettivi?

Marco ChecchettoCiao a tutti! Questa è LA domanda… potrei passare dei giorni a scrivere una risposta. Mi limito ad uno sterile elenco, ma sicuramente più agile e meno noioso. Sono un autore di fumetti e faccio questo lavoro con passione immutata da sempre. Amo il cinema e i videogame da cui attingo molto per le mie storie. Mi piace guidare la mia Harley Davidson quando ne ho il tempo e adoro organizzare cene a casa mia con amici e parenti.

Obiettivi… eh tantissimi, professionalmente parlando mi sono tolto molte soddisfazioni, ma sono sempre alla ricerca di un miglioramento, non mi sento mai appagato e non sono mai contento dei miei lavori passati, guardo sempre al prossimo.

Inevitabile domanda sul tuo rapporto con Star Wars: in una scala tra spettatore casuale e fan sfegatato, dove ti collocheresti? E c’è qualche episodio curioso della tua esperienza con la saga che ricordi in modo particolare, sia a livello professionale che da appassionato?

Star Wars è stato fondamentale per me. Mi ha colpito subito ed è tuttora uno dei miei film preferiti di sempre. Quando ero bambino non ne esistevano i giocattoli, o meglio, non erano facili da reperire (così come quelli dei supereroi), così ero solito farmi da solo i soldatini con il pongo. Avevo fatto tutti i personaggi alti più o meno 2-3 centimetri con i vari mostri in scala, tipo Jabba o il Rancor e ci giocavo sopra una grande portaerei di plastica, la capovolgevo e usavo il fondo, la portaerei non si vedeva più, per me era già diventata uno Star Destroyer.

Per quanto riguarda la scala da fan a spettatore casuale…

Die Hard 4. Bruce Willis entra nel “nascondiglio segreto” di Kevin Smith e guardando una sagoma di cartone chiede: “Chi è questo?”. Kevin risponde “È Boba Fett!” e Bruce a quel punto risponde “Bah! Io sono più un tipo da Star Wars!”. Ecco io mi vedo come Bruce Willis. Sono un fan accanito di Star Wars, ma non conosco i nomi di tutte le specie o di tutti i personaggi, mi limito ai film. Adesso ne so sicuramente molto di più.

Domanda spinosa: la trilogia dei prequel. Sì, no, perché?

Ni. Mi piace molto l’idea, la saga mi ha sempre incuriosito. Fin da bambino avrei voluto vedere questa maledettissima Guerra dei Quoti (evviva le traduzioni nostrane). I prequel sono buoni film, a parte La Minaccia Fantasma che proprio non ce la faccio a farmelo piacere, ma non arrivano assolutamente al pathos di Episodio IV e V (il mio preferito).

Parliamo di Episodio VII. Sappiamo che tutto è rigorosamente avvolto nel segreto e che ci sono precisi obblighi a non divulgare informazioni su trama, personaggi ed eventi. Rimaniamo allora nell’ambito delle pure sensazioni: da quello che hai avuto modo di vedere/sapere, cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo film di Star Wars? Un film oscuro, epico, divertente, leggero, complicato? Che emozioni pensi che susciterà principalmente?

Journey to Star Wars: The Force Awakes - Shattered Empire #1, variant cover di Marco ChecchettoNon so molto e di quello che so non posso dire assolutamente nulla. Io lo aspetto molto, J.J. Abrams è riuscito a farmi piacere Star Trek, massima fiducia.

Passiamo a Shattered Empire. Abbiamo letto lo spettacolare numero #1 e abbiamo fatto la conoscenza dei protagonisti, Shara e Kes. Cosa possiamo aspettarci nei prossimi numeri? Ci saranno altri nuovi personaggi? Magari sul fronte degli antagonisti?

Shattered Empire è una serie che mostra come l’Impero sta reagendo alla morte dell’Imperatore Palpatine e lo fa attraverso gli occhi di Shara Bey e Kes Dameron. La guerra non è finita, avremo modo di vedere cosa faranno i ribelli subito dopo gli eventi della Battaglia di Endor come Han, Leia e Luke.

Il tuo lavoro su Shattered Empire è straordinario, ma circolano sinistre leggende sulla meticolosità dei controlli che il Gruppo Narrativo Lucasfilm esercita su tutti i progetti, cosa che deve essere ancora più vera riguardo a tutto ciò che è collegato al nuovo film. Vuoi raccontarci qualcosa riguardo a queste procedure? Hai ricevuto del materiale di riferimento particolare?

È stato veramente impegnativo. Shattered Empire fa parte del nuovo canone e i controlli da parte della Lucasfilm sono stati ancora più stretti soprattutto sulle sceneggiature. Io sono un disegnatore discretamente veloce, reggo tranquillamente la mensilità, ma con Shattered sono arrivati lunghi con i tempi di approvazione e si sono “mangiati” il mio tempo per disegnare, così è stato necessario ricorrere ad altri disegnatori per i numeri 2 e 3. Il numero 4 invece è tutto mio, come il primo. Si ho ricevuto del materiale come reference e ovviamente non posso mostrarlo a nessuno. Sul numero 1 si vede per la prima volta la nave da trasporto truppe dei ribelli per esempio.

Al di là del materiale preesistente, quanto invece hai messo “di tuo” nella serie? Ci sono veicoli, scenari, creature, personaggi che sono stati il tuo contributo personale all’universo di Star Wars? E se sì, puoi raccontarci che approccio creativo hai seguito nella loro concezione?

Star Wars: Shattered Empire #3, copertina di Marco ChecchettoShara e Kes sono miei. Anche alcune comparse. Per Kes nulla di speciale, quando l’ho fatto non sapevo ancora quanto sarebbe stato importante per la serie. Su Shara ci ho lavorato un po’ di più, ma è piaciuta subito sia alla Marvel che alla Lucasfilm, infatti non ho molti studi del personaggio. Lei è un pilota di A-Wing e avevo pensato di farle indossare un casco dell’X-Wing, così per differenziarla dagli altri piloti, ma alla fine abbiamo preferito rimanere fedeli alle divise originali.

Vanti una collaborazione di vecchia data con Greg Rucka, l’autore di Shattered Empire ma anche di altri progetti a cui avete lavorato assieme. Vuoi descriverci un po’ come funziona la sinergia tra voi due? Come funziona un team creativo “a distanza”?

Greg è molto dettagliato e pignolo nelle sceneggiature e io sono dettagliato e pignolo nel disegno, credo sia questo il segreto. :D Andiamo d’accordo perché abbiamo lo stessa visione di come dev’essere un fumetto. Lo stimo molto.

Sappiamo che sei già al lavoro su un secondo progetto legato a Star Wars, Obi-Wan and Anakin, sceneggiato da Charles Soule. Cosa puoi dirci al riguardo?

È una nuova miniserie ambientata durante i prequel e più precisamente circa 3-4 anni dopo La Minaccia Fantasma. La serie sarà cupa e ambientata in un mondo inusuale per la serie di Star Wars. Ho già cominciato a disegnarla ed è splendida, Charles è bravissimo.

E nuovi progetti extra Star Wars? Ci sono nuove avventure che ti attendono nell’Universo Marvel o su altri fronti?

Ho un contratto d’esclusiva molto lungo con la Marvel e per il momento non vogliono che mi allontani dalla Galassia lontana lontana, ma sono sicuro che tornerò nel Marvel Universe fra non molto.

A Novembre debutterà invece la mia prima serie personale creata insieme all’amico Stefano Vietti. Life Zero. È una serie horror/fantascientifica che avevamo nel cassetto da qualche anno. Una miniserie di tre numeri pubblicata da Panini Comics.

Grazie mille per la disponibilità e per la splendida esperienza di Shattered Empire! Che la Forza sia con Te!

Grazie a voi e un saluto a tutti i vostri lettori!

 

Obi-Wan & Anakin #1