Calendalbo GattaNel 2000, Internet stava appena iniziando a consentire l’accesso a un database di foto e video con donne nude (come già visto ne L’internauta) che col tempo diventerà virtualmente infinito; all’epoca però era uno strumento ancora ostico ai più, e per vedere showgirl e attrici disposte a mettere in mostra la propria carne, gli italiani si recavano ancora in edicola, dove diverse riviste soddisfacevano i loro desideri ormonali.

In questo scenario, l’appuntamento annuale col calendario allegato alle diverse testate rende ancor più speciali le bellezze ritratte negli scatti artistici, assurgendole a vere e proprie icone da venerare, appese alla parete in bella mostra ogni singolo istante.

Leo Ortolani vuole riproporre qualcosa di simile riportando in scena La Gatta dopo la sua prima apparizione, ma è consapevole di non essere all’altezza del compito; deciderà di affrontare la realizzazione di un calendario una volta ammirato il talento del fratello Larry sulle copertine di Rat-Man, riscontrando una colorazione digitale in grado di dare tridimensionalità alle curve sensuali dell’avvenente mangiauomini.

Nasce così il Calendalbo della Gatta, autoprodotto da Ortolani con l’aiuto della casa editrice Bande Dessinée, visto che il progetto non interessa a Panini Comics: 12 illustrazioni, una per ogni mese, in cui la femme fatale è raffigurata in pose sensuali in bianco e nero, con la testa gialla di Rat-Man come unico dettaglio a colori che fa capolino su una maglietta, sotto forma di orecchino o tatuata sulla pelle.

Assieme al calendario però è presente anche la storia a fumetti Trappola seducente, nella quale il supereroe con le orecchie da topo si ritrova all’interno del calendario, dove incontra l’eccitante donna che già una volta aveva provato ad ucciderlo. Si tratta di un breve episodio onirico, che gioca in modo metanarrativo sul fatto di essere stampato sul retro di un calendario; la vicenda è esile, soprattutto a causa della lunghezza ridotta della storia, ma ha il merito di recuperare un personaggio che Ortolani deciderà poi di approfondire in un’imminente trilogia…