Negli ultimi mesi i lettori americani hanno riscopert l’universo di Archie, grazie alla nuova serie regolare scritta da Mark Waid e disegnata da Fiona Staples, nella quale i personaggi del fumetto originale sono stati reinventati e resi più attuali. Da qualche giorno però il nuovo universo narrativo della Archie Comics si è arricchito di una seconda testata questa volta dedicata a Jughead, il simpatico amico di Archie con una passione per il cibo, scritta da Chip Zdarsky e disegnata da Erica Henderson. Ecco come l’autore di Sex Criminals ha parlato del suo ultimo progetto.

 

JugheadCosa ti ha convinto ad accettare di realizzare la nuova serie di Jughead?

È Jughead! L’opportunità non solo di scrivere un personaggio che ho amato da prima che imparassi a leggere, ma addirittura di rilanciarlo? È il personaggio più carismatico, anche se non è “figo”.

In più, sapevo che prima di noi Mark e Fiona avrebbero rilanciato Archie, perciò l’universo narrativo sarebbe già stato definito in modo fantastico, il grosso del lavoro spettava a loro. Io ed Erica dovevamo soltanto seguire la loro scia.

Sei cresciuto come lettore di fumetti Archie Comics?

Oh, sì. Sono stati i miei primi fumetti! Mi piaceva prendere le raccolte da leggere durante i viaggi in macchina con la famiglia, perché mi davano l’impressione di leggere la versione per bambini di un romanzo. Mi sentivo un adulto intellettuale, mentre leggevo quei pesanti volumi sui legami adolescenziali e sull’amore per i panini. Quando sono diventato un disegnatore li ho ripresi in mano per la grafica impressionante, c’era uno standard visivo incredibile, con molto da cui imparare.

In alcune occasioni abbiamo visto frammenti degli aspetti più profondi di Jughead. Esplorerai ciò che definisce il suo atteggiamento, o manterrai i toni più leggeri?

Penso che si possa esplorare ciò che definisce l’atteggiamento di qualcuno senza diventare pesante. Le azioni di un personaggio rivelano qualcosa di lui, giusto? Perciò vedremo ciò che fa di lui Jughead, ma non aspettatevi un tragico passato in cui un panino una volta gli ha salvato la vita. Inoltre siamo fortunati perché Mark e Fiona hanno già affrontato la sua storia nella serie di Archie, perciò dobbiamo soltanto integrare quegli elementi nel nostro fumetto.

JugheadHai in mente un arco narrativo prolungato, o storie autoconclusive?

Il primo arco narrativo dura sei numeri e racconta l’intrusione di malvagie forze esterne al liceo di Riverdale, ma ogni albo è comprensibile anche a se stante. In ogni numero Jughead farà un sogno o immaginerà qualcosa, perciò potremo giocare con universi alternativi in cui i personaggi di Archie diventano supereroi o agenti segreti. Non importa quanto le storie iniziali di Mark e Fiona siano realistiche, per me è importante poter rendere omaggio agli elementi più strambi di questo mondo.

Qual è il punto di forza di Jughead come personaggio?

Anche se fa parte del gruppo, sembra un outsider; è circondato da teenager in preda agli ormoni, ma riesce a mantenere il controllo ed ha un atteggiamento zen mentre tutti intorno a lui impazziscono. È un personaggio divertente con cui giocare.
È così strano per me poter scrivere i suoi dialoghi, è stranamente semplice visto che ho sentito la sua voce appena ho imparato a leggere.

Vediamo spesso Jughead nella stessa classe degli altri personaggi. Fa anche i compiti?

No! A meno che non sia obbligato a farli. Qualunque cosa gli porti via tempo dal semplice essere se stesso per lui è fuori discussione. Le sue aspirazioni sono a brevissimo termine, una caratteristica da teenager che purtroppo condivido anch’io a 39 anni.

Jughead ha mai mangiato il pasto perfetto? È possibile che esista per lui?

Sì, ha mangiato il pasto perfetto anni fa, prima che arrivassero i tempi duri, ma è un ricordo che rimane in fondo alla sua mente, una memoria annebbiata. E da allora cerca di ritrovare quella sensazione un’altra volta attraverso il cibo. Ecco! Abbiamo trovato il suo tragico passato!

 

 

 

Fonte: Comic Vine