Quali balocchi, in termini di immagini in anteprima, ha poi portato in dono Alex Alonso questa settimana? Le tavole da Cavalry: S.H.I.E.L.D. 50th Anniversary Special #1, Captain America: White #2 e Inferno #5, che vi mostriamo con entusiasmo qui sotto e nella gallery in coda. Ma torniamo al nuovissimo Hulk:
Captain America White #2, anteprima 01
Iniziamo dalle cose importanti: mia moglie è coreana e con questa scelta ho fatto un sacco di punti con la famiglia di lei. Da dicembre, il più potente dei personaggi della Marvel sarà un diciannovenne coreano che potrà anche avere un paio di cose in comune con Bruce Banner, tra cui un’intelligenza fuori scala, ma che per il resto è completamente diverso dal suo predecessore.
A proposito: casomai qualcuno pensasse che il buon vecchio Bruce possa venire dimenticato, è totalmente fuori strada, sappiatelo. La sua storia non finisce con la perdita dei poteri e del fardello di Hulk. Per lui inizia un nuovo capitolo, che non vediamo l’ora di raccontare.
L’idea di infilare il Gigante di Giada nel corpo e nella mente di Amadeus è stata originariamente di Mark Paniccia, uno dei nostri editor. Sono stato io a manifestare una certa noia nei confronti di Bruce Banner e a chiedere agli altri, durante una riunione, chi sarebbe stato un buon rimpiazzo, qualcuno che potesse dare un carattere del tutto diverso a Hulk. E Mark non ha avuto esitazioni.
Amadeus è piuttosto arrogante, come molti ragazzi della sua età, e si colloca al quinto o sesto posto tra le persone più intelligenti del mondo, quindi diciamo che non gli mancano le scuse. Ed ora, a questo si aggiunge il fatto di essere incredibilmente potente. Immaginate un po’.
Alonso, tra il serio e il faceto, racconta dell’approdo di Frank Cho e Greg Pak, entrambi coerano-americani, alla posizione di team creativo della serie. Entrambi avevano già lavorato su Hulk o con il personaggio di Amadeus, dimostrando di apprezzare l’uno e l’altro. Entrambi sono saltati sul carro immediatamente e hanno collaborato sin dall’inizio alla progettazione del fumetto. Soprattutto Cho, che è il reponsabile del nuovo look di Hulk, definito “lottatore di MMA con i capelli da cantante di k-pop”.
Captain America White #2, anteprima 02
Esaurito l’argomento Totally Awesome Hulk, Alonso ha risposto ad alcune domande sugli altri annunci della settimana, tra cui quello riguardante Weirdworld, la serie che, prevedibilmente, verrà rilanciata dopo la fine di Secret Wars. Se durante l’evento, come filone di storie del Battleworld, l’autore è stato Jason Aaron, ora sarà Sam Humphries ad occuparsi della realtà fantasy in epoca All-New, All-Different Marvel:
Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe rimasta con noi e volevamo che i fan lo capissero da subito. Ecco perché Aaron e Del Mundo hanno avuto l’incarico di crearne i presupposti fondativi. Il Weirdworld sarà ufficialmente sulle mappe del Marvel Universe, anche come teatro degli eventi della serie Black Knight.
Mike Del Mundo rimane sulla serie come disegnatore e il motivo della scelta ci pare evidente. Mike è stato incredibile nel dipingere questo mondo bizzarro e fantasioso. Mantenerlo su questo incarico vi dice qualcosa della nostra passione per Weirdworld e su quanto stiamo scommettendo su questo titolo.
Starbrand and Nightmask è un’altra serie che pare voler mantenere lo spirito narrativo di Secret Wars. Sarà scritta da Greg Weisman e disegnata da Dominike Stanton e viene definita da Alonso come una sorta di Archie cosmico condito di superpoteri e paragonata a titoli molto diversi dal canone classico Marvel, come Squirrel Girl e Moon Girl and Devil Dinosaur.
È la storia di due amici che cercano di capire che futuro li aspetta in uno degli ambienti più pericolosi del mondo: il college. Uno dei due è un tipo da strada che non sa assolutamente niente della scuola e dello studio (Starbrand), mentre l’altro è un topo di biblioteca che non capisce niente delle persone (Nightmask).
Captain America White #2, anteprima 03
Un rapido commento anche sui titoli legati ai Guardiani della Galassia, tra serie dedicate ai singoli personaggi e, soprattutto, Guardians of Infinity, che vede il ritorno di Dan Abnett su alcuni dei Guardiani che ha contribuito a rilanciare, accompagnato da Carlo Barbieri ai disegni:
Eravamo in cerca di un’occasione per dare in mano a Dan alcuni dei nuovi giocattoli che fanno parte dell’universo dei Guardiani, per guardarlo divertirsi con essi e aggiungerne di nuovi alla nostra collezione, cosa che farà con i misteriosi Guardians 1000. Dan sarà affiancato, su ogni numero, da una storia secondaria con autori sempre diversi: nel primo numero, Jason Latour e Jim Cheung che racconteranno una storia di Rocket e Ben Grimm.
Stimolato dall’intervistatore sulla possibilità, con serie singole per ognuno dei Guardiani principali (Rocket e Groot ovviamente in coppia), di star saturando il mercato in questo particolare settore, Alonso non pare preoccupato.
Quel che Dan sta facendo sulla serie ha un sapore molto diverso da quel che ha fatto Brian Michael Bendis e le singole testate raccontano atmosfere distanti tra loro, con stili altrettanto singolari. Ovviamente ci auguriamo che tutti i fan leggano tutti i titoli, ma sono progettati anche per attrarre lettori con gusti variegati.
Fonte: Comic Book Resources
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