Il compito di narrare le loro avventure spetterà all’autore Dennis Hopeless e al disegnatore Mark Bagley sulla testata All-New X-Men. Hopeless presenta questo nuovo capitolo della saga mutante sulle pagine del sito ufficiale Marvel con queste parole.
Nel nostro primo numero i Nuovissimi X-Men sono sparpagliati per il paese, impegnati a fronteggiare il nuovo status quo dei mutanti in molti modi diversi. Non sono più alla scuola e non si sono uniti a una squadra di X-Men adulti. Sono nella fase in cui devono capire chi sono veramente e cosa vogliono fare in questo nuovo scenario. Per alcuni è una situazione molto salubre, una sorta di anno sabbatico da spendere a spasso per l’Europa, o qualcosa del genere. Per altri, il conflitto interiore è più complicato. Molte cose sono cambiate e questo può essere difficile.
Jean non fa più parte della squadra. Ha voltato pagina e gli altri hanno fatto altrettanto. Gli otto mesi di divario temporale ci permetteranno di esplorare retroattivamente parte delle complicazioni che sono sorte. Sicuramente prima o poi la avremo come guest star, ma non aspettatevi troppe rimuginazioni sull’assenza di Jean.
Evan e Idie hanno un ruolo ben preciso nella storia. Uno dei temi principali di questa serie sarà l’interrogativo sulla possibilità o meno di sfuggire al proprio destino/eredità/identità. Ogni personaggio lotta con una qualche variante di questo interrogativo. Anzi, credo che la maggior parte dei giovani in generale lo faccia. Quando abbiamo deciso di ampliare la squadra, abbiamo capito che Oya e Kid Apocalypse erano le figure giuste da inserire. Entrambi sono un po’ tormentati da ciò che il mondo si aspetta da loro.
Il punto di vista dei giovani X-Men sarà piuttosto diverso da quello degli altri mutanti. Credono che gli X-Men adulti abbiano guastato il mondo nel tentativo di ripararlo e questo è un altro tema principale della nostra serie. Quattro dei cinque X-Men originali in viaggio per il mondo assieme ad altri tre giovani disillusi, nel tentativo di recuperare l’essenza del piano originale di Xavier.
Non sono interessati a “fare del mondo un luogo sicuro per la razza mutante!” Non funziona mai. Vogliono soltanto essere eroi che aiutano la gente e cambiare il mondo facendo del bene.
I nemici del nostro primo ciclo di storie sono personaggi nuovi di zecca che, in un certo senso (so che potrà suonare molto pretenzioso) incarnano fisicamente i fantasmi personali di un membro della squadra. A chi non piacerebbe poter prendere a pugni in faccia il proprio passato? In un secondo momento introdurremo alcuni X-cattivi più classici e altri pezzi grossi dell’Universo Marvel.
Fonte: Marvel
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