L’ultimo in ordine di tempo è Dark Hood, supereroe torinese che veste un maglione nero e un cappuccio dello stesso colore, indossa un paio di occhiali da softair e cammuffa la voce come Batman. Non ha alcun superpotere, ma aiuta chi ha bisogno nella speranza di poter migliorare il mondo che lo circonda: dona scatolette di mais ai senzatetto affamati, si occupa degli animali abbandonati, crea profili fake per smascherare pedofili su Internet.
Paolo è un informatico ventottenne nella vita reale (speriamo di non attirare super-cattivi su di lui, rivelando parzialmente la sua identità segreta) che è stato ispirato dal film Kick-Ass; fino a quel momento faceva volontariato, ma ha deciso che quell’attività non era più sufficiente, così ha indossato un costume e ha cominciato a pattugliare le strade di Torino.
Qualche persona intimorita dal suo aspetto ha chiamato i carabinieri, ma le forze dell’ordine non hanno nulla contro il suo operato; inizialmente il supereroe indossava un passamontagna, ma capendo che quel copricapo lo faceva sembrare un malintenzionato, ha modificato il suo costume con cappuccio e occhiali scuri.
Col passare del tempo i torinesi iniziano a conoscere Dark Hood e qualcuno lo aiuta anche, regalandogli coperte o scatolette di cibo da portare a chi ne ha bisogno; il giovane supereroe infatti non ha il patrimonio di Bruce Wayne, ma utilizza parte dei soldi che guadagna come informatico per aiutare i più deboli.
Se volete aiutare Dark Hood potete seguire il suo operato e mettervi in contatto con lui dal sito DarkHood.it o dalla sua pagina Facebook.
E chissà, magari Dark Hood ha bisogno di un sidekick e qualcuno di voi potrebbe andare in pattuglia al suo fianco…
Fonte: Dark Hood | Torino Today
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.