Saranno Jeff Lemire, Greg Smallwood e Jordie Bellaire a traghettare le avventure del Cavaliere Lunare nell’epoca All-New, All-Different Marvel. Giungerà infatti in primavera la nuova serie Moon Knight, in cui vedremo Marc Spector affrontare finalmente la sua psicopatia in un ospedale psichiatrico. Ma cosa lo ha portato a farsi rinchiudere? Forse la scelta non è stata sua? ComicBook.com ha cercato di strappare qualche particolare dalle labbra di Jeff Lemire.

 

Moon Knight #1, copertina di Greg SmallwoodDifficile dire quale sia la condizione iniziale di Marc senza rivelarvi troppo. Lo troviamo in una situazione per lui inedita e quel che posso dirvi è che qualcuno lo ha portato a credere una serie di cose che ora sta iniziando a mettere in dubbio. Non dirò altro sull’argomento.

Mi sono immerso completamente nelle avventure di Moon Knight e ho un attaccamente profondo per questo personaggio. Esplorerò la sua mente, la sua identità, il misticismo attorno a lui. Ma il nucleo della mia storia è l’amicizia. Non vedo l’ora che tutti la possano leggere. Sono convinto che, soprattutto grazie al lavoro di Smallwood e Bellaire, faremo qualcosa di davvero speciale.

Non avevo mai avuto l’occasione di occuparmi di malattie mentali in una storia a fumetti e non è che sia un tema particolarmente frequente nel genere supereroico. Ho affrontato nella mia vita privata questo genere di problemi, anche se non ai livelli a cui dovrà farlo Marc. Sta di fatto che sento il tema a livello personale.

Voglio dare diverse letture di cosa vuol dire essere malati mentalmente, sia dalla prospettiva del nostro protagonista che da quella dei comprimari che incontreremo. L’ospedale in cui si trova Marc è una sorta di relitto di un’epoca passata, i cui metodi sono barbari e antidiluviani, ma riflettono in modo abbastanza realistico lo sguardo che la società di un passato non molto distante aveva nei confronti di queste persone.

Moon Knight #1, anteprima 01Mi raccomando: non pensate che Moon Knight sarà una serie politica e polemica, concentrata su questo argomento. Ci sarà un sacco di folle, spettacolare, entusiasmante azione supereroistica; ci saranno ironia e umorismo, scene horror e romanticismo. Inoltre, se pensate che il manicomio sia un guaio per Marc, aspettate di vedere quel che lo aspetta quando ne sarà fuori.

Modesto come sua abitudine, Lemire ha dichiarato di voler semplicemente scrivere la miglior storia di Moon Knight di sempre, in grado di toccare tutti gli aspetti della storia del personaggio e mostrare ai lettori qualcosa che non hanno mai visto. Non nasconde di avere grandi ambizioni e di voler accontentare i fan di vecchia data del cavaliere di Khonshu, oltre a coinvolgere nuovi lettori.

Sarà una storia lunga. Finora abbiamo visto episodi singoli con Warren Ellis, Cullen Bunn e Brian Wood. Io ho voluto cambiare un po’ questo stato di cose e scrivere qualcosa di ampio respiro. Ma la storyline sarà costituita da archi di tre o cinque numeri l’uno, onguno dei quali avrà una sua identità ben riconoscibile.

Sono molto fortunato ad avere con me Greg Smallwood e Jordie  Bellaire. Un avviso ai lettori: se per caso alcuni di voi danno per scontato il lavoro di Greg, perché ha già lavorato su Moon Knight, dimenticatevi completamente quel che avete in mente. Il suo lavoro sul personaggio non c’entra nulla con quei tempi. Preparatevi ad essere spazzati via letteralmente.

A giudicare dalle tavole che vedete, l’avvertimento di Lemire sembra più che giustificato.

 

Moon Knight #1, anteprima 02

 

 

Fonte: ComicBook.com