Babbo Natale quest’anno arriva a novembre, se siete fan dello sceneggiatore scozzese più irriverente e imprevedibile del fumetto. Vi abbiamo già dato l’annuncio di Grant Morrison sulla sua nuova miniserie per BOOM! Studios, intitolata Klaus. La storia sarà una reinvenzione della figura di Santa Claus, una fiaba dark in piena regola che riscriverà le origini del mito natalizio.

Questa settimana, sul catalogo statunitente Previews, un intervento di Morrison stesso ha fatto ulteriore luce sulla natura del progetto. Ve lo riproponiamo attraverso la traduzione completa.

 

Klaus, illustrazione di Dan Mora 01Quando parliamo di supereroi, c’e n’è uno che spicca, universalmente riconosciuto e tende a essere escluso dal loro novero. Eppure pensateci: trascende le leggi della fisica viaggiando per il mondo a velocità impossibili; possiede il suo personale mezzo volante, uno stuolo di assistenti, un nascondiglio segreto nell’Artico e una missione ben definita.

Inoltre, è un’immortale che ama l’umanità, soprattutto i bambini, al punto da consegnare regali fatti a mano a milioni di persone ogni anno. Ha persino un cotume colorato e riconoscibilissimo.

Tutti conoscono il suo nome e non è difficile affermare che sia più popolare di Spider-Man e Batman, eppure non ha un suo fumetto o una serie di film. Chi è questo sottostimato esempio di incredibile potere e infinita generosità? Ovviamente, sto parlando di Santa Claus.

La maggior parte di noi non lo vede come un supereroe – piuttosto come una fiaba popolare, la personificazione di una festa, persino una mascotte aziendale – ma è proprio questo che ho intenzione di fare con Klaus. Osservarlo dalla prospettiva di un autore di storie di cappa e spada mi ha portato a chiedermi perché sappiamo così poco delle origini di un personaggio che conosciamo da tutta la vita.

Klaus, illustrazione di Dan Mora 02Superman viene da un pianeta lontano, Iron Man è un geniale inventore, ma su Santa Claus è il buio. Non c’è una narrazione delle origini che possiamo considerare univoca e definitiva, nessun coprotagonista fisso della sua storia, nessun mortale nemico e nessun genere di identità segreta. Fino a oggi, quantomeno.

In Klaus, io e il talentuoso artista Dan Mora intrecceremo le caratteristiche di genere delle storie di supereroi con l’epica fantasy per creare la nostra versione originale delle origini di Santa Claus. Vogliamo esplorare i primi anni dell’uomo noto come Babbo Natale. Chi è davvero? Com’era da giovane? Come ha iniziato? Perché fa quel che fa e in che modo? Come mai proprio i camini? E, soprattutto, dove prende quei bellissimi giocattoli?

Klaus è la storia della più grande sfida di un eroe e del modo in cui l’ha superata, la storia di un uomo e del suo lupo contro uno stato tirannico e l’antica malvagità che lo sostiene. Un po’ action thriller, un po’ sword and sorcery, un po’ storia romantica e un po’ fantascienza, Klaus ci permette di reinventare e rinnovare una figura di eroe classico nel ventunesimo secolo.

Sta compilando la sua lista e la sta ricontrollando due volte. Questo Natale vi porta in dono sciamanesimo psichedelico, antiautoritarismo, regali sovversivi e le allegre campanelle della libertà! E, finalmente, avrete la risposta all’eterna domanda: che diavolo fa Babbo Natale negli altri 364 giorni dell’anno?

 

Per quanto ci riguarda, non c’è niente da aggiungere. Siamo abbastanza sicuri di trovarvi d’accordo.

 

 

Fonte: Newsarama