Omega Men #4, variant coverCome molti altri fumetti americani, Omega Men, nuova serie DC Comics, ha per protagonisti eroi e villain: l’unica differenza è che nessuno, nemmeno il creatore della serie, è a conoscenza di chi è chi nella suddetta testata, fatta eccezione per Kyle Rayner.

Omega Men, fumetto disegnato da Barnaby Bagenda, ha come location il Sistema Vega, nello spazio profondo, e vede i personaggi principali impegnati come esercito ribelle contro un Impero apparentemente malvagio. Da ambo le fazioni, però, vengono compiuti atti atroci, in una storia dove il fine giustifica sempre i mezzi e non esistono concetti come “bianco” e “nero”.

Proprio Tom King, sceneggiatore della serie ha recentemente parlato con Comic Book Resources del progetto:

 

La nostra storia si svolge assolutamente nell’Universo DC, nella sua parte cosmica. Volevo riportare in auge il genere cosmico alla DC, come era in passato. Ci sono grandi piani in moto, e vedrete come Omega Men si connetterà al resto di questo universo in futuro. Penso che il modo migliore per descriverla sia paragonarla a una bomba a orologeria, in grado di far esplodere l’intero DCU. Qualcuno mi ha chiesto quale genere preferissi trattare nel mondo dei fumetti e onestamente non credo di star scrivendo qualcosa necessariamente legata a un singolo genere. Non mi piace nemmeno come definizione. In Omega Men a volte abbiamo elementi di genere western, altre volte supereroistico, sci-fi, action o d’avventura. Questo è il bello dei fumetti! Non hai problemi di budget e 52 produttori esecutivi che ti ansimano sul collo come in TV. Di certo, devo essere onesto, amo le storie di supereroi.

Omega Men #2, coverMa la vera domanda è: ci sono davvero supereroi in Omega Men?

Non saprei dire se gli Omega Men siano buoni o cattivi, davvero. Non ci sono ancora arrivato. Penso valga anche per i lettori. Non riesco a concepire i miei personaggi in questi termini. So però che gli Omega Men fanno cose che Batman e Superman non farebbero mai. Allo stesso tempo, questi non farebbero mai le cose che fa Deathstroke. Penso stiano combattendo per una causa molto importante che, ai loro occhi, vale ogni sacrificio necessario. So bene, però, che i nemici della Cittadella agirebbero come Lex Luthor e Darkseid. Ma anche come i Guardiani dell’Universo. Penso che sia una situazione intricata, che non ci siano né buoni né cattivi. Di certo, Kyle Rayner è uno dei buoni. Meglio specificarlo.

Lo scrittore ha poi parlato della natura intrinseca del fumetto:

Credo che questa serie stia dimostrando quello che la fantascienza e il fumetto possono fare se combinati assieme. Prendo la realtà che vedo ogni giorno attorno a me e la porto agli estremi, rendendola eccessivamente drammatica. Come una terribile fiaba. Questo è ciò che un tempo era la mitologia classica. Raccontiamo queste storie fantastiche, sotto le quali, sostanzialmente, giacciono delle verità. La mia storia è anche molto connessa a ciò che accade nella realtà quando due religioni, per esempio, entrano in conflitto tra loro, quando interi popoli non riescono a trovare la via della pace a causa del loro credo. Il tutto imbastito in una struttura narrativa fumettistica.

Non voglio rivelare troppo […] Odio scrivere spiegazioni lunghissime su quello che accade nella mia storia. Nella vita reale, nessuno ci spiega niente. Bisogna arrivare da soli a capire le cose. Le spiegazioni lunghe mi risultano davvero finte. Non voglio, però, che nessun lettore si senta perso nella storia solo perché a me non interessa stare a spiegare tutto il background. Perciò provo a dare molta profondità ai momenti drammatici, cercando di trovare un equilibrio nel tutto.

Omega Men #3, coverKing ha poi parlato dei protagonisti della sua serie:

Omega Men è il fumetto più facile da scrivere al mondo perché ognuno dei personaggi ha una sua precisa caratterizzazione. Amo incredibilmente Scraps, perché ho basato questo personaggio su mia figlia. Lei è una che non prende mai niente sul serio, ma allo stesso tempo è la più decisa di tutti quando è necessario. Sto scrivendo questo fumetto con tutti questi personaggi intensi e oscuri e mi diverto un sacco. Kalista e Primus rappresentano due modi di pensare antitetici nel Sistema Vega, il quale è sotto il controllo di Citadel Empire, così come gli USA erano sotto il controllo dei britannici. Primus è una sorta di Martin Luther King o Ghandi: lui predica la non violenza. Kalista, come scopriremo, è invece stata cresciuta nella violenza. Ogni singolo giorno dal compimento dei sei anni di età, suo padre la svegliava dicendole che doveva andare ad ammazzare qualcuno per provare la propria superiorità sul suo pianeta. Quindi lei vede la violenza in ogni cosa, ed è la sua unica risposta.

E poi c’è Kyle Rayner…

La parte più difficile è stata quando, al lancio della serie, abbiamo fatto credere a tutti che avremmo ucciso Kyle Rayner. Ma il fumetto è in realtà un epico racconto nel quale Kyle è il protagonista principale. È il leader, è l’eroe. È il nostro punto d’ingresso nella storia. Kyle è un personaggio fantastico, diverso dalle altre Lanterne Verdi. La sua particolarità sta nel fatto che non è stato scelto specificatamente, ma quasi casualmente per questo ruolo. Stava camminando per strada e ha avuto un Anello del Potere. Lui è come te e me. Non come Hal, un uomo senza paura. È una persona normale.

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Fonte: CBR