RMC 20Dopo aver deciso di suddividere in due parti l’ultimo capitolo della trilogia di Marvel Mouse, Leo Ortolani scrive Un uomo in calzamaglia concentrandosi sull’approfondimento del contesto sociale e sui preparativi al combattimento contro il Drago, rinviando di un paio di mesi il duello decisivo.

Avendo a disposizione più pagine per raccontare il climax narrativo, l’autore si concede qualche sequenza in più per mostrare i preparativi di Rat-Man nell’Arena; parallelamente vediamo anche la trasformazione di Cinzia, che per la prima volta indossa la parrucca platinata regalatale da Tamara, le origini del personaggio più amato della serie dopo il supereroe con le orecchie da topo.

Mentre Rat-Man affronta il suo avversario, il Maestro capisce di aver risvegliato il proprio animo da supereroe e indossa nuovamente il suo costume da Pipistrello; così facendo attira a sé il Guardiano e si lascia uccidere da lui, convincendolo così che il comando di attivazione si sia acceso per il suo ritorno e non per la nascita di Rat-Man.

In questo modo l’eroe in calzamaglia ottiene una momentanea tregua, ma dopo diversi anni dovrà comunque fronteggiare il colossale robot…

RMCS 10Per il momento però, Rat-Man è alle prese con un avversario altrettanto massiccio: il Drago, ispirato a Son Goku di Dragon Ball, perfetto rappresentante del successo editoriale ottenuto dai manga, in grado di offuscare le vendite dei fumetti di supereroi. La potenza del campione in carica è inarrestabile, ma Rat-Man riesce a schivare qualche colpo, e soprattutto approfitta di un momento di distrazione del Drago per fare ciò che nessuno aveva mai fatto prima: lo colpisce.

Questo gesto dimostra la tenacia del supereroe e la sua forza di volontà che lo spinge ad andare avanti anche quando non c’è più alcuna speranza; vedere uno spirito simile spinge l’Uomo con il costume da ragno a scendere sul campo di battaglia, per combattere il Drago e sacrificare la sua vita per proteggere quella di Rat-Man. Il pubblico sugli spalti assiste alla scena e rimane impressionato dall’eroico gesto, acclamando a gran voce il nome dell’Uomo con il costume da Ragno; questo riacceso entusiasmo per gli uomini in calzamaglia spinge Marcellus a tornare a pubblicare i fumetti di supereroi, con un’iniziativa editoriale intitolata La Rinascita degli Eroi, un ciclo di storie Marvel dall’infelice risposta di pubblico.

Originariamente la storia si concludeva con un salto di Rat-Man dalle Torri Sorelle, che riusciva solo in parte visto che l’eroe si schiantava contro la vetrata di uno dei due grattacieli, finendo poi in strada dove veniva calpestato da un’intera parata. Era un finale gag poco attinente ai toni epici della vicenda, ma soprattutto sminuiva il valore metaforico del salto tra i due palazzi, riportandolo a un significato letterale del gesto. Ripensandoci Ortolani si rende conto che non c’è alcun bisogno di una scena simile e opta per un epilogo più serio, in cui il vero balzo eroico consiste nella scelta di affrontare il Drago con coraggio, ciò che rende effettiva la trasformazione in Rat-Man.

 

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