Un’infermiera dell’ospedale pediatrico di Stanford nel dicembre del 1985 scrive una lettera a Charles Schulz per chiedergli di produrre un cortometraggio animato sul cancro in cui compaiano i personaggi dei Peanuts, da poter mostrare ai suoi giovani pazienti. L’autore inizialmente è riluttante ad affrontare un’impresa simile, ma si convince a scrivere personalmente addirittura un intero special televisivo incentrato su quella coraggiosa tematica; Schulz conosce bene l’argomento visto che quando aveva 20 anni sua madre morì di cancro, la stessa malattia che causerà anche il decesso del fumettista nel 2000.

Linus JaniceJanice, la nuova compagna di classe di Linus e Charlie Brown, sembra non stare troppo bene: sullo scuolabus tutti si rendono conto che le sue gambe e braccia sono piene di lividi, e durante la lezione le viene la febbre alta. La madre va a scuola a prendere la bambina, ma dopo qualche giorno i suoi compagni vengono informati che la situazione è più seria del previsto, dato che Janice è stata ricoverata in ospedale.

Linus e Charlie Brown vanno a farle visita e rimangono sconvolti nello scoprire che alla bambina è stato diagnosticato un cancro; Janice spiega senza problemi le cure a cui è stata sottoposta, dal prelievo del sangue e gli esami al midollo osseo fino ai raggi X.

Linus è estremamente addolorato dalla condizione dell’amica e si chiede perché devono succedere cose simili, ma dopo qualche mese Janice torna a scuola; è debole e ha perso tutti i capelli a causa della chemioterapia, ma è determinata a seguire le lezioni e giocare di nuovo con gli altri bambini. Un bullo del cortile nota il buffo copricapo con cui Janice tenta di nascondere la sua testa calva e inizia a prendere in giro la bambina; Linus si inferocisce e aggredisce il ragazzo, che è costretto a chiedere scusa per le sue parole dure, dette senza conoscere la grave situazione. Purtroppo però dopo qualche mese Janice ha una ricaduta e torna all’ospedale…

LinusPerché, Charlie Brown, perché? è il primo cartone animato in cui si sia mai parlato di cancro, trattando il tema in modo realistico e molto intenso; per questo motivo lo special è stato mostrato in molte scuole elementari e medie, per spiegare l’argomento ai bambini.

La leggerezza e l’umorismo che contraddistinguono i Peanuts qui lasciano spazio a un’atmosfera più malinconica; a parte qualche siparietto con protagonista Snoopy, la comicità è limitata ad alcune battute di Lucy e Sally che appaiono quasi fuori luogo, considerando il registro dell’episodio e il peso degli eventi che vengono raccontati.

Fortunatamente il finale dello special televisivo chiude con una nota di positività: Janice torna a scuola ed è completamente guarita, così può tornare a giocare liberamente con Linus. In realtà è una risoluzione fin troppo ottimistica, visto che in qualche mese le sono anche ricresciuti completamente i capelli; nel mondo reale avrebbe dovuto attendere qualche anno, ma possiamo considerarla una licenza poetica che permette di finire col sorriso quello che senza dubbio è l’episodio più drammatico dell’intera produzione dei Peanuts.