The Dark Knight III: The Master RaceBrian Azzarello, Babs Tarr, Annie Wu, Ming Doyle, Scott Snyder e Jimmy Palmiotti per presentare al pubblico del Boston Comic Con le novità dei prossimi mesi in DC Comics, coordinati dall’editor Mark Doyle.

Azzarello ha ricordato ai fan che quest’anno, anche con il suo contributo, giungerà al termine la trilogia su The Dark Knight di Frank Miller, per le matite di Andy Kubert e le chine di Klaus Janson.

Mark Doyle – Onestamente, una delle ragioni per cui volevo partecipare a questo progetto era la possibilità di lavorare con Brian, Frank e Andy, sapendo che per tutti il progetto avrebbe avuto grande importanza. Collaborare con nomi del genere e finire la storyline nel modo in cui Frank ha sempre voluto è un privilegio straordinario. Ogni tanto mi do dei pizzicotti per controllare di non star sognando. Chi ha già letto i primi due volumi, li rilegga: per voi sarà una soddisfazione enorme vederne conclusa la parabola.

Snyder ha ribadito quel che va dicendo da tempo sull’attuale ciclo che vede Jim Gordon nei panni di Batman e sul suo tentativo di far rientrare il ruolo dell’Uomo Pipistrello come difensore di Gotham nel quadro morale che lo anima da sempre: ordine, legge, rispetto delle regole e del sistema. L’autore ha commentato l’armatura e la sua nascita in questo modo:

Quando sono uscite le prime immagini di questa specie di robot con le orecchie da coniglio (che io adoro), la gente ha dato di matto, pensando che insultassimo il coraggio di Batman mettendogli un’armatura. Ma quando mostrammo che era Jim Gordon, tutti si sono addolciti, e da allora ci hanno sostenuto. La vostra fiducia, per noi, è fondamentale. Siete i migliori.

Robin: Son of Batman #1, coverTra gli aggiornamenti sparsi ecco spuntare Robin: Son of Batman di Patrick Gleason, con apparizioni di Deathstroke come avversario di Damian Wayne, e l’annuncio di Babs Tarr di un triangolo amoroso in previsione per Batgirl.

Tarr – Nell’ultimo arco narrativo ho disegnato una specie di episodio di Scooby Doo in stile Eyes Wide Shut. Mi sono divertita moltissimo nel realizzare quelle atmosfere da casa stregata. Devo ringraziare Cameron Stewart e Brenden Fletcher che scrivono storie molto fantasiose che mi permettono di mettere su carta soggetti sempre diversi. Non potrei chiedere di meglio.

Mark Doyle ha sottolineato come, nella squadra degli autori che lavorano alle testate legate al mondo di Batman, ci sia grande collaborazione e sinergia e come, nonostante la differenza di generi, toni e atmosfere, le serie non manchino mai di riverberare le une con le altre, rendendo più divertente l’esperienza di lettura quanto il lavoro dietro le quinte.

Giunto il turno di Annie Wu, eccola raccontare come, all’inizio del suo incarico su Black Canary, ci sia stato sin da subito entusiasmo da parte sua, per la chance di raccontare e disegnare una storia che avesse sostanzialmente una rock star come protagonista:

Mi sembrava la cosa più cool che avessi mai sentito e l’opportunità di realizzare qualcosa di nuovo e inedito per un fumetto di supereroi, con un personaggio che non ha mai realmente avuto la possibilità di brillare su un palcoscenico importante, almeno non da un sacco di tempo. Lavorare con Brenden è una gioia e spero che alla gente piaccia il risultato.

Ming Doyle ha avuto nuovi complimenti per Fletcher, come collaboratrice di Batgirl Annual #3: sarebbe stato proprio lui a coinvolgerla e convincerla a provare a lavorare per la DC, fino al suo incarico come co-autrice di Constantine: The Hellblazer, assieme a James Tynion IV.

Una delle cose che abbiamo fatto con John Constantine, nel rilancio di giugno, è stato ringiovanirlo nell’aspetto e negli abiti. L’ultima tavola del secondo numero lo vede lamentarsi al telefono di dover tornare a casa. Come sempre, si tratta di un’ottima notizia per John. Proprio ottima.

Harley Quinn CoverHa preso poi la parola Jimmy Palmiotti, per parlare del prossimo futuro di Harley Quinn:

Abbiamo presentato la Gang delle Harley ed ora le vediamo girare per New York e distruggere tutto assieme a Captain Strong, uno splendido personaggio perso tra il dubbio atavico di essere buono o cattivo, che si nutre di alghe marine. Lo abbiamo recuperato dagli anni Settanta, quando fu creato come una sorta di parodia di Popeye per mandarlo contro Superman in storie abbastanza surreali.

Non voglio rivelare troppi particolari della trama, ma sappiate che stiamo lavorando sodo in vista del venticinquesimo numero, che arriverà la prossima primavera. Abbiamo in mente una grossa storia che si svilupperà da qui fino ad allora: vedrete coinvolto John Timms su un paio di numeri, in modo che Chad Harding possa riposarsi e tornare ancora più carico per le storie più importanti che ci aspettano. Non vogliamo che i nostri artisti si stanchino troppo.

In chiusura dell’incontro, la più interessante delle domande dal pubblico verte su Gotham Academy, su cui gli autori e artisti, durante il panel, hanno mantenuto un attento e sospetto silenzio. Ha risposto Mark Doyle, dicendo quanto segue.

Ci sono grosse novità di cui ancora non posso parlare. La testata è stata un totale esperimento, l’anno scorso. Eravamo convinti che là fuori ci fosse parecchia gente che avrebbe potuto apprezzare un fumetto come Gotham Academy e voi, ragazzi, avete reagito in modo meraviglioso. Vogliamo in qualche modo raddoppiare il ritmo ed espandere il progetto Gotham Academy: restate sintonizzati!

 

 

Fonte: Comic Book Resources