Il terzo capitolo di The Dark Knight, il destino della Vertigo e altre novità riguardanti la DC Comics in una intervista di Comic Book Resources a Dan DiDio, una delle personalità editoriali più importanti dietro le quinte della compagnia, e al leggendario artista Jim Lee. Vi riassumiamo i punti salienti di quel che è emerso dalla chiacchierata con i due Co-Publisher, iniziando, ovviamente con il ritorno al Cavaliere Oscuro di Frank Miller.

 

Dark Knight IIIDiDio – I disegnatori principali, come abbiamo annunciato al Comic-Con, saranno Andy Kubert e Klaus Janson. Su quest’ultimo c’è poco da dire, dato che è un collegamento diretto all’originale Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Ma Andy, che è alla prima esperienza con la saga, si è adattato velocemente. Vederlo lavorare con Frank è stato splendido. Si sono capiti alla perfezione. Andy non imita Miller e il suo stile, ma lo reinventa. Hanno lavorato a stretto contatto anche per quanto riguarda lo storytelling, con ottimi risultati.

Sarà anche bello vedere i vari disegnatori ospiti partecipare al progetto, che si configura a tutti gli effetti come una vera e propria celebrazione del Cavaliere Oscuro, non solo come la conclusione di una trilogia. Sarà davvero un lavoro di altissimo livello. Attenzione: Frank si occuperà di alcune pagine degli interni e avrà a disposizione anche le copertine.

Lee – Kubert è narrativamente grandissimo, ha uno stile dinamico ed è un gran professionista. Avevamo proprio bisogno di uno come lui. Klaus è uno degli inchiostratori che ha resto le chine una forma d’arte di per sé. Non solo è in grado di instillare la vita alle matite di Andy, ma aggiunge texture, è in grado di prendere decisioni imprevedibili che cambiano in maniera radicale il disegno, sempre per il meglio.

Black Canary CoverCome sappiamo, in The Dark Knight III: The Master Race ci saranno storie aggiuntive rispetto alla principale che appariranno in ogni volumetto della saga e mostreranno luoghi e situazioni del mondo del Cavaliere Oscuro, dandoci una prospettiva più ampia rispetto a quella di Batman.

DiDio – Questa storia è accompagnata da una trama più ampia, che corre parallela per tutta la serie. Ci sono così tanti splendidi personaggi che Miller ha introdotto ne Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e in Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora che abbiamo voluto coinvolgerne il più possibile. Saranno parte integrante della storia principale e avranno delle avventure separate legate a doppio filo con essa.

Cambiando argomento, l’intervista è passata ad interrogare i due sull’attuale varietà di prodotti che la DC Comics sta producendo, coprendo uno spettro molto ampio di generi, atmosfere e settori di pubblico. Il progetto è quello di specializzare i lettori, andando loro incontro con fumetti molto diversi che hanno poco in comune, coprendo le tante nicchie separate degli interessi del pubblico, oppure di integrare i titoli, di fare in modo che chi legge, ad esempio, Black Canary sia invogliato a dare un’occasione anche a Justice League?

DiDio – Entrambe le cose. Ottimo che la gente abbia possibilità di scegliere da un’ampia varietà e altrettanto entusiasmante che alcuni apprezzino tutta la nostra offerta. L’importante è che siano felici di quel che leggono, comunque.

Lucifer 1 VertigoLee – Detto ciò, non vogliamo assolutamente creare dei ghetti, dei settori fissi. Spesso discutiamo di strategie per coinvolgere i lettori di un certo tipo in eventi e storie diverse. Uno dei pericoli che abbiamo di fronte è quello dell’eccesso di offerta. Come ci assicuriamo che la gente trovi quel che gli piace senza perdersi nella miriade di titoli sugli scaffali? Come teniamo insieme l’espansione di generi e stili del DC Universe senza creare l’imbarazzo della scelta. I nostri cataloghi Essentials, sono un modo per proporre i nostri titoli principali tutti assieme.

DiDio – Cerchiamo di restare in equilibrio anche per quanto riguarda gli artisti e gli scrittori che coinvolgiamo. Se certamente abbiamo rinnovato molto, abbiamo anche in ballo progetti con leggende del passato come Len Wein e Marv Wolfman. Si tratta semplicemente di trovare il nome giusto per il progetto giusto, a prescindere dal fatto che abbia un approccio rivoluzionario o classico alle storie.

Si è dunque passati ai nuovi titoli Vertigo annunciati a San Diego, tra cui spicca certamente il ritorno di Lucifer. Un tentativo di rilancio dell’etichetta che, pur non essendosi fatta mancare grandi successi, non ha più la statura di un tempo.

Twilight Children VertigoDiDio – Per noi, si tratta di un rilancio in piena regola e di grande importanza. La nostra editor Shelly Bond ci mette l’anima e il cuore. Avevamo in programma questo buon numero di nuovi esordi e abbiamo voluto annunciarli tutti assieme, lanciandoli sul mercato nel giro di tre mesi. Ci sono molti nuovi autori, voci nuove che sono al loro esordio in Vertigo. Siamo tutti molto, molto entusiasti e ottimisti.

Lee – Il mercato è certamente cambiato rispetto agli anni d’oro dell’etichetta, ma allo stesso tempo non credo che esista una casa editrice che produca fumetti creator-owned con la nostra profondità produttiva, comunicativa e gestionale. In termini di marketing, il nostro sostegno alle vendite e alla pubblicità è difficile da pareggiare. Se hai un progetto che vuoi far arrivare a più persone e settori di pubblico possibili, direi che DC Comics e Vertigo sono la scelta migliore. Ecco perché, in autunno, vedrai gente come Gail Simone che le ha provate tutte, facendo cose per Image e passando per Kickstarter, portare il suo Clean Room sotto la nostra etichetta.

 

 

Fonte: Comic Book Resources