I timori principali dei fan legati a questa novità sono due: il settimanale è rivolto a un target più giovane e questo avrebbe portato a vicende meno mature, edulcorate per essere adatte ai lettori più giovani, mentre l’abbandono del formato comic-book non avrebbe consentito ai disegnatori di realizzare tavole suggestive e con una griglia di vignette più libera, elementi che avevano contraddistinto l’estetica della serie originale. È stato sufficiente leggere la prima delle quattro puntate che compongono Potere e Potenza per capire che molte paure pregresse erano infondate.
Paperino caduto a terra, bersaglio delle armi evroniane davanti a una 313 ormai distrutta, con un espressione di rassegnato terrore, pronto ad affrontare la morte. Ebbene sì, uno dei più grandì taboo del fumetto disneyano crolla in questa storia; la scena non viene mostrata esplicitamente ma viene suggerita visivamente e poi annunciata da un altro personaggio, togliendo la vita a quello che probabilmente è il personaggio più amato dell’intera scuderia Disney.
Nel futuro l’imperatore Grrodon, che sapevamo aver assunto le sembianze del tenente McCoy, è riuscito a formare un esercito con gli evroniani sopravvissuti e grazie a un tracciatore genetico ha scoperto chi si cela dietro la maschera della sua nemesi e si è sbarazzato di lui. Nel tentativo di impedire agli alieni viola di soggiogare la Terra, Odin Eidolon decide di chiedere aiuto al Razziatore; il cronopirata torna indietro nel tempo e informa Paperino del tragico destino che lo attende. Dopo aver visto coi suoi occhi una Paperopoli apocalittica in cui gli evroniani hanno seminato distruzione, il papero decide di introdursi nella camera Omega, l’ultima roccaforte della Ducklair Tower dove può rifornirsi di armi e attrezzature.
PK deve però fare i conti con una nuova intelligenza artificiale che ha preso il posto di Uno, molto più schietta e pratica, senza alcuna linea di codice lasciata ai sentimentalismi. Ma anche la sua strumentazione è modificata, con una tuta ultratecnologica che sostituisce lo scudo Extransformer e nuovi veicoli all’avanguardia. È anche grazie ai nuovi design ideati da Lorenzo Pastrovicchio che questo Paperinik non ci appare come il supereroe che non vedevamo da una dozzina di anni, ma è una sua versione evoluta; è un esempio di come questa nuova storia non sia soltanto un’operazione nostalgia, ma un diretto proseguimento della saga che tiene conto degli anni trascorsi e si aggiorna anche sotto il punto di vista del linguaggio fumettistico.
Il formato ridotto dell’albo si percepisce, anche se i disegni, la colorazione di Max Monteduro e la struttura della gabbia non fanno rimpiangere troppo il formato di PKNA e PK2; purtroppo però le tavole più dinamiche o ricche di dettagli e le splash page non sono altrettanto efficaci, ma fortunatamente a un anno di distanza viene pubblicata l’edizione deluxe della storia in un volume di grande formato che permette di godersela ancor di più.
La vicenda orchestrata da Francesco Artibani ha il sapore di un confronto definitivo nel quale sono richiamati in campo tutti i principali avversari del supereroe, e molte sottotrame lasciate in sospeso vengono ripescate: ritroviamo infatti oltre a Grrodon e gli evroniani, Edin Eidolon e il Razziatore, altre vecchie conoscenze del calibro di Nebula Faraday, Morgan Fairfax, Trauma, Clint Westcock e Norman Bates Russell. Tra le foreste innevate di Cape Dominion, location sottomarine, isole islandesi e basi segrete, Potere e Potenza offre una varietà di situazioni che deriva probabilmente da una struttura narrativa costruita in funzione della pubblicazione episodica del settimanale. Tutto però si conclude là dove tutto è cominciato, tra i piani e i sotterranei della Ducklair Tower, con un confronto finale ricco di sorprendenti sequenze action; non mancano però i momenti commoventi o le questioni etiche che costringono il papero mascherato ad affrontare la situazione con una mentalità più matura.
Per celebrare il ritorno di PK e sfruttare la sempre maggiore importanza conquistata da Internet e dai social network in questi anni, gli autori hanno lasciato decidere ai lettori come si sarebbe conclusa la storia, i quali hanno votato per distruggere o salvare la Ducklair Tower, una scelta che inevitabilmente cambierà drasticamente il futuro della saga. La riedizione deluxe, oltre a interviste agli autori e studi preparatori, pubblica anche le due tavole alternative che sarebbero state inserite nella storia se la votazione avesse avuto un esito differente, ma che così restano soltanto un contenuto extra che non fa parte del canone. Un altro elemento innovativo che dimostra quanto PK possa ancora infondere novità al mondo del fumetto sperimentando sentieri originali con coraggio.
E la conclusione di Potere e Potenza lascia intendere che c’è ancora molto da raccontare, la saga è a tutti gli effetti resuscitata, con sviluppi sorprendenti e attesi ritorni all’orizzonte.
Il tempo dei mantelli è finito, Paperinik New Era è cominciato.
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