La Civil War che tutti conosciamo giunse alla sua conclusione quando i due generali e i loro seguaci si scontrarono per le vie di Manhattan e Capitan America intuì che il modo migliore per testimoniare la sua convinzione sarebbe stato arrendersi. Ma se la Sentinella della Libertà non avesse mai avuto quell’istante di lucidità?

Il conflitto tra i suoi seguaci e quelli di Tony Stark sarebbe continuato per anni, dilagando fino a diventare una guerra che avrebbe diviso l’intero paese, non solo i suoi eroi. Queste sono le premesse che Charles Soule ha posto per creare la sua miniserie ispirata a Civil War, che andrà a costituire una delle Warzones! più intriganti di Battleworld, che funge da scenario per le nuove Guerre Segrete. Ecco come Soule presenta questo ipotetico sequel di uno dei più celebri crossover della storia Marvel.

 

Civil War, pagina 1Quando la storia ha inizio, la Guerra Civile infuria già da anni e ha coinvolto l’intero paese. Ora non è più soltanto una guerra tra gli eroi: anche gli abitanti privi di potere ne sono coinvolti. Detto questo, la vita continua comunque: ognuna delle due fazioni ha una sua società, le sue città, le sue infrastrutture, ecc.

Non è uno scenario post-apocalittico alla Terminator. È “solo” una vita in tempo di guerra. Questo era per me l’aspetto interessante. Lo scisma ideologico della serie originale era accattivante: vuoi la sicurezza o vuoi la libertà? Uno dei motivi per cui ha funzionato così bene è che tutti abbiamo la nostra opinione al riguardo. Nella prima serie avevamo Cap e Iron Man come i due rappresentanti principali; qui le cose si sono spinte molto oltre. La gente ha scelto letteralmente da che parte stare ed è andata a vivere nella “nazione” che meglio rappresenta i suoi ideali.

Cap e Iron Man sono ancora una volta le figure centrali della storia, anche se a questo punto sono più uomini di stato che generali (pur restando tali). Entrambi sono logorati dagli anni in cui hanno cercato di guidare la loro nazione in una situazione di guerra. Entrambi sono cambiati, come vedremo. Soprattutto Cap, non aveva mai immaginato che sarebbe divenuto un re, il ruolo che ricopre quando lo incontriamo.

Civil War, pagina 2Il cast di Civil War è enorme. Ci sono molte facce familiari della storia originale, ma dato che sono passati vari anni da allora, molti di loro hanno un aspetto o uno stile diverso. Tony in particolare ha una nuova serie di armature che è straordinaria. Leinil Yu ha fatto un lavoro fantastico nel concepire sia quella che le altre tecnologie meravigliose che vedrete.

Buona parte della storia si concentra anche sui bracci destri al fianco di Cap e Tony. Cap collabora con Peter Parker mentre Tony è assistito da Jen Walters, alias She-Hulk. C’è spazio anche per i criminali, anche se il termine “eroi” e “criminali” è diventato molto vago a questo punto. C’è gente che segue le regole in entrambe le nazioni e gente che non lo fa. Vedremo molti personaggi assimilabili alla categoria dei supercriminali, ma Leinil e io li abbiamo reinventati proprio come abbiamo fatto con gli eroi.

Il nostro tentativo è di proporre qualcosa che sembri nuovo, grande e interessante, continuando però a rispettare il lavoro di chi ci ha preceduto. “Civil War” è stato qualcosa di gigantesco per i fumetti all’epoca, saremmo stupidi a cercare di ricrearlo così com’era. Quindi useremo parte della sua architettura e cercheremo di raccontare la nostra storia… del resto questo è ciò che fanno i fumetti da decenni. Credo sia una storia molto interessante, sono fiero di ciò che abbiamo fatto e non vedo l’ora di sentire le reazioni della gente a luglio.

 

Civil War, pagina 3

 

 

Fonte: CBR