Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra. Almeno due su tre di queste affermazioni sono false. Le ragazzine non stanno perdendo il controllo, non l’hanno mai avuto. La società sta perdendo il controllo, perché non è più in grado, se mai lo è stata, di proporre un modello di normalità che sia accettabile, di mantenere un decoro che sia sincero e non ipocrita, di regalare speranze, sogni e (per usare una parola che puzza terribilmente di reazionario) valori. Qualcosa che ti riempia la vita invece che svuotartela, insomma.

La società non teme le ragazzine, teme la morte e la dissoluzione che esse rappresentano. Le ragazzine non hanno molto da dire, non è che facciano granché di per se stesse e non sono delle Rosa Luxemburg e Simone De Beauvoir moderne. Il problema vero è che queste adolescenti ossessionate e prive di qualunque direzione riconoscibile saranno chiamate a sostituire i loro genitori divorziati, annoiati, incapaci di rappresentare ...