RMC 11Dopo la Trilogia del RitornoLeo Ortolani decide di scrivere un altro trittico di storie che riesca a sconvolgere per sempre la saga di Rat-Man, scavando anche nel suo passato.

L’elemento più importante di Io, il Clone! è di sicuro l’introduzione di Kalissa, donna che ama Janus Valker e che per lui è disposta a creare una serie di cloni di Rat-Man. Dal titolo della trilogia si potrebbe pensare che l’autore voglia ironizzare sulla Saga del Clone di Spider-Man, in cui il doppione gentico Ben Reilly si sostituisce all’originale Peter Parker, ma la vicenda e l’atmosfera di queste storie sono ben differenti.

Rat-Man è conservato in sonno criogenico nel centro di ricerche Repetita Iuvant, dove la dottoressa Kalissa ha prodotto una serie di cloni del supereroe con le orecchie di topo. Durante l’esperimento viene liberato Numero 6, copia di Rat-Man che conserva tutti i pensieri e i ricordi dell’originale e dei cloni che l’hanno preceduto, grazie a una trasmissione neurologica.

Numero 6 si imbatte in Numero 73, clone che è convinto di essere l’originale e che si è attivato autonomamente per un’anomalia, dovuta al fatto che il vero Rat-Man sta per liberarsi dal Nido. Non essendo però un clone programmato dai laboratori, può sopravvivere solo poche ore e infatti si scioglie davanti al Nido nel tentativo di incontrare il Rat-Man originale.

La drammatica figura di Numero 6 è il motore della vicenda e definisce anche i toni più malinconici del racconto; è un protagonista che indaga sulla sua identità (che per certi versi ricorda anti-eroi come il Rorschach di Watchmen) domandandosi se deve continuare a comportarsi per com’è stato programmato o se reagire.

Nel frattempo però si fa riferimento anche a una misteriosa riunione tra i membri del centro Repetita Iuvant, tra i quali scopriremo esserci anche Janus Valker, qui definito addirittura il creatore di Rat-Man…
Non era la sua nemesi? Questi misteri saranno svelati in futuro.

 

Rat-Man Collection 13