Il gran finale della prima stagione di Daredevil mette in scena lo scontro tra il Diavolo Rosso di Hell’s Kitchen e Kingpin, ma fornisce anche al supereroe cieco un costume e un nome di battaglia.

Non ho avuto abbastanza tempo per completarlo.

Stilt ManMatt Murdock va nella bottega di Melvin Potter per ritirare il suo nuovo costume, un’armatura che in combattimento lo proteggerà più della maschera nera con cui ha agito finora; il look di Daredevil ora è più simile a quello dei fumetti, ma il sarto gli dice chiaramente di non aver potuto lavorarci quanto avrebbe desiderato, quindi gli autori si sono lasciati la possibilità di modificarlo ulteriormente per la prossima stagione.

Sul tavolo da lavoro del sarto vediamo dei bozzetti con una sega circolare (armi che fanno parte del costume del Gladiatore), segnale di come Melvin Potter stia già preparando il suo alter-ego, forse per difendersi da Kingpin o per cercare vendetta.

Ma nel suo magazzino ci sono anche due lunghe gambe di metallo, che non appartengono di certo a Iron Man: sono un riferimento a Stilt Man, supercriminale ormai considerato tra i più ridicoli dell’Universo Marvel. Ha un’armatura con gambe estensibili fino a 80 metri, che nessuno considera più una vera minaccia.

Daredevil. È così che lo chiamano ora.

Sono i giornalisti a trovare il nome “Daredevil” per l’alter ego di Matt Murdock; l’illustrazione sulla prima pagina del New York Bulletin è stata realizzata da Alex Maleev, disegnatore che ha collaborato con Brian Michael Bendis su una lunga run del personaggio, a cui gli autori si sono fortemente ispirati per definire le atmosfere della serie televisiva.