Kanan #2, copertina di Mark BrooksIn una saga multimediale come quella di Star Wars è facile ritrovarsi a cavallo di più produzioni realizzate per altrettanti formati: lo sa bene Greg Weisman, uno degli autori della serie televisiva di animazione Star Wars Rebels, ma anche il timoniere della serie a fumetti Kanan: The Last Padawan, che narra per la Marvel il tormentato passato di uno dei protagonisti della serie e di come riuscì a sopravvivere allo sterminio dei Jedi.

Stando a quanto dichiarato nel corso della Star Wars Celebration in questi giorni, il fatale giorno dell’Ordine 66 è proprio uno dei capisaldi della serie a fumetti nonché un importante pezzo mancante del puzzle nella storia di Kanan.

Il gruppo narrativo della Lucasfilm voleva che ci concentrassimo sulla storia dell’Ordine 66, che mostrassimo come fece Kanan a sopravvivere. Il fumetto non è concepito per narrare tutta la sua vita in modo omnicomprensivo. Non è la storia completa di come Kanan diventa Kanan. Lo conosciamo come un ragazzo di 14 anni, Caleb Dume, il padawan della Maestra Depa Billaba, e lo seguiamo per circa sei – otto mesi della sua vita.

Non lo porteremo fino all’età di 29 anni, questa serie a fumetti è solo un pezzo del puzzle. Ma la buona notizia è che è un pezzo del puzzle enormemente importante. L’Ordine 66 è un evento cruciale nella vita di Kanan.

Weisman non perde tempo nel mantenere la parola: se il numero #1 di Kanan si concludeva con l’arrivo del fatale messaggio olografico inviato da Palpatine ai suoi cloni, il numero #2 sarà interamente dedicato al massacro che ne segue.

Nel video sottostante potete ascoltare l’intervista rilasciata da Weisman in sede della Star Wars Celebration.

 

https://www.youtube.com/watch?v=rrPuwL5_a8Y&feature=youtu.be

 

Fonte: CBR