The Amazing Spider-Man #129, coverIl personaggio del Punitore fu creato dallo scrittore Gerry Conway, allora ventunenne, e dal disegnatore Ross Andru e apparve per la prima volta sulle pagine di The Amazing Spider-Man #129 (1974): il character fu presentato come un reduce della Guerra del Vietnam, che, soffrendo di sindrome da stress post-traumatico, perdeva la sua bussola morale, divenendo un brutale assassino di criminali.

Detto questo, il Punitore fu creato per essere un villain, ma, data la grande popolarità di cui godette fin dal suo esordio, Marvel Comics decise di investire nel personaggio, che finì per divenire un personaggio a tutto tondo, persino protagonista di serie a fumetti personali (oltre che di due lungometraggi). I lettori si sono talmente affezionali negli anni a Frank Castle che hanno praticamente dimenticato il fatto che questi fu creato per essere un cattivo.

Non solo: il Punitore è talmente radicato nell’immaginario collettivo da essere divenuto persino un simbolo di diversi corpi militari, come visto nel film American Sniper di Clint Eastwood, o nella storia del soldato Claes Joachim Olssonche vi abbiamo riportato qualche tempo fa.

Recentemente, lo stesso Conway si è sfogato in un’intervista concessa a Time Magazine, nella quale ha espresso tutta la sua frustrazione a riguardo:

Sono da sempre un pacifista. Mi sono sempre espresso contro ogni guerra, e di certo non ne ho mai scritto a favore. Nella mia mente il Punitore non è uno dei buoni, ma una individuo che non si è mai fatto un esame di coscienza. Non si è mai chiesto “Sto facendo la cosa giusta?”. Penso che questo aspetto abbia paradossalmente costituito un’attrattiva per i lettori.

In conclusione, specifichiamo che lo stesso Conway scelse di non combattere in Vietnam, perché obiettore di coscienza, anche se, per la cronaca, non fu arruolato per motivi di salute.

 

 

Fonte: Bleeding Cool