Ogni uscita di Linus è speciale ma quella di aprile lo è ancora di più. La storica rivista compie infatti 50 anni.

Improvvisamente, in quel luminoso 1965, i fumetti diventarono chic, preziose opere di contenuto artistico, sociale, politico, letterario, che richiedevano l’attenzione degli intellettuali più brillanti, una vera folla di giovani e giovanilisti combattivi, appassionati alla cultura accademica e a quella di massa.

Scrive Natalia Aspesi su La Repubblica, e diventa difficile aggiungere altro o fare di meglio per descrivere con così poche parole ciò che ha rappresentato e rappresenta la testata fondata da Giovanni Gandini mezzo secolo fa, scegliendo come titolo uno dei protagonisti dei Peanuts, le intramontabili strisce di Charles Schulz ospitate sul periodico.

I capolavori che hanno attraversato le sue pagine ne hanno fatto la storia, hanno scandito epoche, etichettato stagioni, formato generazioni. Sarebbe impossibile citarli tutti, irriverente non ricordarne nessuno: