Schroeder LucyNonostante il titolo sia Suonala Ancora, Charlie Brown, questo è il primo special televisivo a non avere per protagonisti Charlie Brown e Snoopy; si concentra invece sulla tormentata non-storia d’amore tra Lucy e Schroeder, con quest’ultimo troppo impegnato a dedicarsi alla sua passione musicale per prestare attenzione alle ripetute lusinghe della bambina.

La qualità delle animazioni qui lascia abbastanza a desiderare, e buona parte dell’episodio (tutte le scene ambientate dal pianoforte di Schroeder) hanno un fondale monocromatico rosso, che visivamente dà l’impressione di un prodotto realizzato al risparmio.

Anche la vicenda sembra essere stata strutturata con minore attenzione, visto che è più evidente la presenza di gag adattate dalle strisce e messe in sequenza, spesso passando da una all’altra dopo qualche secondo di silenzio, conservando il contesto di Lucy e Schroeder al pianoforte.

Non si capisce come sia possibile un crollo qualitativo così netto rispetto agli episodi precedenti, così come non si spiega come questo special televisivo arrivi un anno e mezzo dopo il film cinematografico Un Bambino di Nome Charlie Brown, una pausa fin troppo lunga considerando il successo che aveva ottenuto il lungometraggio animato.

Peanuts bandFortunatamente Piperita Patty ravviva la trama con un’idea: un evento sta cercando un pianista e Lucy potrebbe proporre a Schroeder di esibirsi per la prima volta a livello professionale, così il bambino le sarebbe enormemente grato per l’opportunità. Questa previsione si avvera, con somma gioia di Lucy, ma una doccia fredda è in arrivo: Piperita Patty infatti informa che lo spettacolo sarà un concerto rock, per cui Schroeder non potrà suonare i suoi brani preferiti di Beethoven.

Il giovane pianista va su tutte le furie non appena scopre questa notizia e nemmeno la band organizzata da Charlie Brown, Snoopy e Pig-Pen riesce a convincerlo a suonare al concerto rock. Poco prima dell’inizio dell’evento, Lucy trova però una soluzione: farà lei l’esibizione, grazie ad alcune bombolette in grado di produrre musica, per colmare il vuoto lasciato da Schroeder, fermo nei suoi principi artistici che gli impediscono di suonare qualcosa di diverso dalla sua amata musica classica.