È stata una settimana densa di avvenimenti sul fronte Marvel: a tenere banco è stata l’iniziativa di Brian Michael Bendis di affrontare il tema della sessualità di Bobby Drake, ma anche il fermento suscitato dal sorprendente risultato e gradimento della serie TV di Daredevil. Infine, la Star Wars Celebration di Anaheim ha ulteriormente rinfocolato il mai sopito interesse per le vicende stellari a fumetti. Ecco il punto della situazione visto da “dietro le quinte” dell’Editor-In-Chief della Casa delle Idee, Axel Alonso.

 

Squadron Sinister #1, variant cover di Greg Smallwood

Squadron Sinister #1, variant cover di Greg Smallwood

Sull’outing di Bobby Drake: Ero nel bel mezzo di una riunione su Star Wars a San Francisco quando ho ricevuto una chiamata dall’editor degli X-Men, Mike Marts, che mi diceva che mi aveva spedito una sceneggiatura di All-New X-Men che dovevo leggere.

L’ho fatto, e quando sono arrivato alla scena con Bobby, ho capito perché Mike me l’aveva mandata. Ho pensato che fosse una scena scritta molto bene, ma era qualcosa di cui non avevo mai parlato con Brian, quindi dovevo saperne di più.

Diciamo solo che Brian non è stato sorpreso di ricevere una mia chiamata! Mi ha detto che pensava a Bobby già da un po’ di tempo, e anziché proporci l’idea, aveva deciso di scrivere semplicemente la scena e di lasciarla parlare da sola: se funzionava, bene, altrimenti l’avrebbe riscritta.

Ho trovato la scena molto sensibile ed elegante, e sono un ex-editor del gruppo degli X-Men: sapevo delle voci che circolavano su Bobby, sia su internet che sui piccoli segnali emersi nelle altre storie in cui si alludeva al fatto che Bobby stava lottando con qualcosa, quindi questo momento non nasce dal nulla.

Groot #1, variant cover di Giuseppe Camuncoli

Groot #1, variant cover di Giuseppe Camuncoli

Quando mi sono consultato con gli altri editor, e diventato evidente che non si trattava di un’incoerenza con quanto scritto nei decenni passati.

L’universo degli X-Men è sempre stato un ottimo luogo dove esaminare i cambiamenti, le conseguenze dei cambiamenti nella propria vita, e riesaminare la propria identità, e questa storia è proprio un’espressione di quel tema. Bobby è uno degli X-Men originali, ma non ha lo stesso profilo di Wolverine, Ciclope o Tempesta. È sempre stato più una spalla che altro, quindi forse questa rivelazione gli darà qualche sfumatura in più che gli permetterà di stare sotto i riflettori con un ruolo più centrale.

Di contro, voglio che una cosa sia chiara: l’identità sessuale del giovane Bobby è soltanto un aspetto del suo carattere. Non altera ciò che è, apre solo molte opportunità per narrare nuove storie. Bobby è sempre il Bobby che avete amato o odiato. Chiunque si aspetti cambiamenti o sovvertimenti drastici sarà deluso.

Su 1872: È stato molto triste dover rinunciare a Evan Shaner, e il fatto che si sia assunto la completa responsabilità della sua rinuncia la dice lunga sulla sua integrità, lo applaudo per questo. Siamo rimasti delusi del fatto che non sia riuscito a inserire il progetto nella sua tabella di marcia, ma siamo entusiasti di avere trovato Nik Virella a sostituirlo in questo incarico, è una disegnatrice molto dotata.

Master of Kung Fu #1, variant cover di Butch Guice

Master of Kung Fu #1, variant cover di Butch Guice

1872 presenta l’Universo Marvel attraverso la lente degli stereotipi Western, quindi è un’occasione straordinaria per qualsiasi artista e Nik è destinata a lasciare il segno. Non solo le prime pagine che abbiamo visto sono spettacolari, ma siamo sicuri che ogni numero sarà realizzato in tempo.

Su Daredevil e l’Infermiera di Notte: Claire Temple latita dall’Universo Marvel da parecchio tempo, ma dopo le sue apparizioni nella serie TV di Daredevil, questo potrebbe essere il momento giusto per riportarla in scena. Nel frattempo, a maggio pubblicheremo un one-shot di Night Nurse che contiene le prime apparizioni del personaggio.

Su Star Wars: Abbiamo il team creativo di Shattered Empire, ed è un ottimo team creativo. Il beneficio di avere Greg Rucka ai testi diventerà più evidente col passare del tempo [allusione probabilmente al fatto che Rucka curerà anche alcuni romanzi della linea Journey to the Force Awakens, NdR]. Quanto a Marcoo Checchetto, lo splendido lavoro che ha fatto su Avengers World ha dimostrato di cosa è capace, ma è l’intesa che ha con Greg la cosa che più ci entusiasma. Quanto alla serie regolare, avete visto il lavoro di Simone Bianchi su Thanos Rising? Simone è praticamente nato per illustrare fumetti a tema cosmico!

La nuova miniserie di “Lando” non si collegherà in modo diretto alla serie principale di Star Wars (come ben sappiamo, quasi tutti i nostri personaggi principali non lo incontrano fino all’Impero Colpisce Ancora), ma è senza dubbio parte del grande arazzo del canone di Star Wars. Almeno altri due personaggi dei film che non abbiamo menzionato nelle preview faranno una loro comparsa, e c’è anche una manciata di nuovi personaggi che potrebbe tornare in varie storie future.

 

 

 

Fonte: CBR