Spider-Man & The X-Men 1Le avventure dell’Arrampicamuri come nuovo professore di Etica alla Jean Grey School stanno attirando l’attenzione di moltissimi lettori, incuriositi dal ruolo di Peter Parker come insegnante (questa volta non di chimica, ma di eroismo) e dalla testata Spider-Man and the X-Men che ne racconta le gesta e le lezioni.

Durante l’edizione settimanale di X-Position, la rubrica periodica di Comic Book Resources, lo sceneggiatore Elliott Kalan ha risposto alle domande dei fan. Ecco i concetti chiave espressi dall’autore.

Sono piuttosto nuovo nel Marvel Universe e non sono troppo consapevole dei piani a lungo termine per i miei personaggi, al di là dei miei personali nella mia serie. Ad esempio Hellion, Rockslide e altri teen-ager apparsi in New X-Men sono molto stimolanti, interessanti e di grande potenziale e spero che la Marvel li utilizzi compiutamente in futuro. Nel frattempo, per quanto mi riguarda, sono ben felice di averli a disposizione.

In questa serie, mi interessa soprattutto mettere sotto i riflettori i personaggi più giovani, le nuove leve, per così dire. Certo, ci sono anche gli altri insegnanti della scuola e verranno coinvolti certamente, ma al centro delle storie ci sono gli alunni e Peter. Quindi sicuramente ci saranno team-up tra Spidey e alcuni X-Men, come Tempesta, ma si tratterà solo di un assaggio, non del cuore di un’avventura.

Una cosa che posso promettervi è che a volte il gruppo avrà a che fare con volti noti dell’entourage mutante e in altre occasioni con nemici o comprimari dell’Uomo Ragno, come sta accadendo con Venom.

Spider-Man & The X-Men 2Kalan ha confessato di avere a volte qualche problema con la gestione della continuity fortemente interconnessa della Marvel e con le complicazioni che è in grado di creare a uno sceneggiatore. Ma lo stretto legame tra le storie, le testate e i personaggi è certamente uno dei punti di forza della Casa delle Idee, in grado di creare una rete di relazioni che contribuisca a tenere alta l’attenzione dei lettori. In questo senso Spider-Man, come personaggio solitario sulla sua testata, non ha nulla da temere dalle scorribande in gruppo con i giovani mutanti della scuola:

Sono convinto che, fintanto che sarà ben scritto, il personaggio sarà altrettanto efficace come giocatore di squadra e come battitore libero. Si tratta soltanto di scegliere in quale modo e in quale contesto si manifesta la sua personalità unica e sempre interessante. Mi piace pensare a lui come a un brillante musicista solista che a volte decide di suonare negli album dei suoi amici.

Kalan si dice onorato di avere a disposizione così tanti eroi famosi tra i mutanti Marvel, il suo supereroe preferito di sempre nei panni rossoblu e un sacco di nuovi personaggi. Invece ha una serie di sogni nel cassetto per quanto riguarda i cattivi a cui vorrebbe trovare spazio.

Mi piacerebbe soprattutto scrivere qualcosa che coinvolga Sebastian e Shinobi Shaw. Ho in mente una gran bella storia per loro due, ma non sarebbe intonata con quello che stiamo raccontando nella serie e con il suo stile. Non ancora, per lo meno. Ho un amore particolare per i supercattivi degli anni Ottanta e Novanta, perché sono quelli con cui sono cresciuto io. Se invece parliamo di nemici del Tessiragnatele, speravo di scrivere qualcosa su Hydroman, ma anche in questo caso non mi basta lo spazio.

Spider-Man & The X-Men 3Una domanda particolarmente interessante verte sul fatto che il terzo numero di Spider-Man and the X-Men sia una storia autoconclusiva, cosa che tendiamo a vedere sempre di più sugli albi Marvel, al contrario di quanto succedeva nel decennio scorso, quando la narrazione tendeva ad avere un respiro più ampio.

Da lettore, devo dire di preferire le storie brevi, perché ti permettono di avere delle esperienze narrative complete in un tempo inferiore. Detesto i volumetti che finiscono dandoti la sensazione che non sia ancora successo niente.

Da scrittore non ho molta esperienza con le storie ad ampio respiro, dato che i miei lavori precedenti sono sempre stati molto brevi anche in termini di paginazione. Per me, progettare diversi numeri di una serie è ancora un’esperienza nuova, piuttosto esaltante e complessa, da cui ho ancora moltissimo da imparare.

Infine, Elliott Kalan ha confessato il motivo per cui ha accettato di scrivere questa serie:

Due motivi: Spider-Man e gli X-Men. Spidey è il mio personaggio preferito, e parlo in generale anche al di là dei fumetti, preferito di ogni epoca, e sono stato un lettore degli X-Men per circa vent’anni.

Il fatto di potermi divertire con questi personaggi era un’occasione imperdibile. Mettere Peter in condizioni di essere un mentore è stata una pacchia, ma non pensate che mi interessino di meno le personalità di Glob Herman o di Ernst. Anzi, attenti a Glob perché vi assicuro che ben presto otterrà da tutti il rispetto che merita.

 

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Fonte: Comic Book Resources