Marvel, Chris Burnham su E come Extinzione: “Ho la benedizione di Morrison”

Ogni era ha il suo X-Autore. Se gli anni Ottanta hanno visto il trionfo di Chris Claremont e i Novanta sono stati dominati dal duo Lobdell/Nicieza, il primo decennio degli anni Duemila sarà ricordato come quello di Grant Morrison per quanto riguarda le vicende mutanti.

Caratteristica che sembra non essere sfuggita ai demiurghi di Secret Wars, che nei tanti tasselli che compongono Battleworld sembrano essersi assicurati di dedicare a ognuno degli autori classici il suo “regno”. Dopo le miniserie dedicate a Inferno e Programma Extinzione (ma altre sicuramente ne seguiranno) ecco dunque quella dedicata alla saga mutante più famosa di Morrison, E come Extinzione. A ereditare le redini dell’arco narrativo che fu di Morrison e del disegnatore Frank Quitely arrivano lo scrittore Crhis Burnham e il disegnatore Ramon Villalobos.

Il promo di presentazione della nuova miniserie recita:

• Cosa succede quando i mutanti dimostrano veramente di essere Homo SUPERIOR?

– Cosa succede agli X-Men quando devono combattere per un mondo che vuole essere come loro, anziché odiarli e temerli?

– E che intenzioni ha con esattezza Magneto alla guida dell’istituto Xavier??

Ecco cosa Burnham ha rivelato a Comic Vine sulla miniserie in arrivo:

– Sicuramente le uniformi gialle e nere torneranno. Quella è una cosa che non potevo cambiare!

– Ci saranno quasi tutti i personaggi che ricordate, in una misura o nell’altra. L’unico che non penso che useremo è Fantomex. Compare già molto spesso nei fumetti regolari e in X-Force. È cresciuto fino a diventare qualcosa di diverso da ciò che era nel ciclo di Morrison e Quitely. Ma molti degli altri personaggi, almeno dal mio punto di vista, restano associati soprattutto alla gestione di Grant. Quindi pressoché tutti quelli che sperate di trovare ci saranno, in varie gradazioni di presenza e di importanza.

– La storia può quasi essere considerata una versione temporale alternativa. È come se gli eventi del primo numero avessero preso un’altra piega, e da lì fossero usciti da ogni controllo. Non è propriamente un What If o una linea temporale alternativa, è semplicemente frutto degli eventi di Secret Wars.

– Mi sono voluto assicurare di avere la benedizione di Morrison prima di procedere, e lui ha detto che sarebbe stato fantastico. Non è il proprietario dei personaggi, ma se avessi avuto la sensazione che le mie idee non gli fossero piaciute, mi sarei fatto indietro. Lui ha detto che andava benissimo, e di procedere. Mi ha anche dato un paio di idee che penso di usare.

– Negli ultimi cinquant’anni, i mutanti sono stati un gruppo oppresso. In questa serie, invece, i mutanti sono praticamente i padroni del mondo. È un dato di fatto comunemente accettato che sono migliori in ogni cosa rispetto agli umani.

È molto divertente spingere questa idea al massimo senza doversi preoccupare di ciò che succederà nei prossimi vent’anni di storie. Possiamo spaccare tutto, divertirci e non preoccuparci di ciò che i prossimi creatori vorranno fare con questi fumetti.

 

Fonte: Comic Vine