Jupiter's Circle #1, cover AA seguito di Jupiter’s Legacy, fumetto scritto da Mark Millar e disegnato da Frank Quitely, lo stesso Millar ha sceneggiato un prequel intitolato Jupiter’s Circle, con impegnato alla parte grafica l’artista Wilfredo Torres.

Jupiter’s Circle ha per protagonisti i supereroi di quella che è conosciuta come la più grande generazione di superumani americana, coloro che sono stati in attività fra gli anni ’50 e ’60: questi non sono altri che i genitori o i predecessori dei personaggi visti in Jupiter’s Legacy e saranno protagonisti di una storia che mostra la vita reale degli eroi della Silver Age.

Newsarama ha parlato proprio con Millar della miniserie in 10 parti, il cui primo numero uscirà negli USA il prossimo mese di aprile, partendo proprio dalle connessioni intrinseche fra i due progetti.

Ho sempre inteso Jupiter’s Legacy come il fumetto principale, ma spendere due mesi di lavoro per quest’altra backstory su tutti i personaggi e i loro legami di parentela ha permesso che il risultato fosse comunque consistente. Entrambe le storie sono molto avvincenti, per me.

Jupiter's Circle #1, cover BL’ho scritta in note su dei post-it, giorno dopo giorno, poi l’ho adattata nel mio studio per otto settimane e non riuscivo più a togliermela dalla testa. Semplicemente, questa storia andava raccontata, anche se Frank Quitely era ovviamente troppo impegnato sul fumetto principale. Così ebbi l’idea di coinvolgere un altro artista.

Vedere un’altra interpretazione dei personaggi principali di Jupiter’s Legacy poteva essere una cosa che avrebbe distratto il lettore, ma avere protagonista una generazione precedente a questi richiedeva uno stile differente. È come il Magneto del cinema interpretato da Fassbender anziché McKellen. Questa è un’era differente, e doveva mostrare un sentimento diverso.

I temi della famiglia, dell’eredità e del gap generazionale sono molto presenti in diverse opere dello scrittore britannico, come per esempio nel capolavoro Wanted.

Jupiter's Circle #1, interni 01Preferisco lavorare su temi universali, anziché sulla continuity. Non sono davvero interessato a scrivere del ritorno di un determinato villain e come la storia si possa evolvere a seguito a quel fatto. Amo davvero tutto ciò che Stan Lee scriveva all’inizio della sua carriera, dove si parlava di fratelli che si dividono, problemi con i genitori, o migliori amici che diventano mortali nemici. Questo è quello che un normale lettore può comprendere al meglio.

Ho provato a rendere i fumetti Millarworld più accessibili e il concetto di famiglia è particolarmente emotivo, sia che si tratti di una buona o di una cattiva famiglia. Tutte le storie migliori hanno a che fare con questo tema, perché le passioni diventano più profonde quando hanno a che fare con relazioni umane che portiamo avanti per tutta la nostra vita. Inoltre, non scegliamo la nostra famiglia d’origine, e questa è una cosa davvero interessante. Scegliamo i nostri lavori, le nostre case, e tutte le altre persone nella nostra vita, ma non possiamo fare altro che tenerci la famiglia nella quale siamo nati.

Jupiter's Circle #1, interni 02Millar ha descritto lo stile dell’universo narrativo delle sue miniserie come widescreen, e ha spiegato il perché.

Un medium visivo ha davvero bisogno di spettacolo. È una cosa che amo. Ma questa storia parla di tutto ciò che accade fra battaglie e invasioni aliene. Parla del portare la colazione a letto a qualcuno che ami, o del sentirsi soli perché tutti i tuoi amici hanno qualcuno da amare e tu no. Aggiungete una maschera e un costume a tutto questo e diventa improvvisamente affascinante.

Non ho mai visto niente di simile finora. È un tema che ho appena accennato nel primo volume di The Ultimates, dove ho parlato più delle vite private dei personaggi che dell’azione. Questo nuovo fumetto però è interamente concentrato sulle vite private e risulta ancora più intenso.

Lo sceneggiatore ha poi parlato dei protagonisti di Jupiter’s Circle.

Gli eroi sono Utopian, suo fratello Walter, conosciuto come Brain-Wave, e Lady Liberty. Incontreremo tutti e tre questi personaggi principali in un momento precedente a quanto visto sulla fumetto principale, questa è la loro avventura di quando erano giovani e belli.

Jupiter's Circle #1, interni 03I loro compagni di squadra sono personaggi inediti che io e Frank Quitely abbiamo creato, conosciuti come Flare, un supereroe in crisi di mezza età, e Blue-Bolt, un eroe che nasconde il fatto di essere omosessuale. Abbiamo visto molti supereroi gay negli ultimi dieci anni, ma questi sono apparsi sicuramente in un’era di maggiore tolleranza. Abbiamo immaginato questo personaggio come Rock Hudson, che nel 1958 era omosessuale ed era terrorizzato dal fatto che questa cosa lo mandasse in rovina.

Il personaggio più grandioso della storia, almeno per me, è Skyfox. Lui è il padre di Hutch di Jupiter’s Legacy, e penso sia il personaggio più intrigante che abbia mai creato. I lettori lo ameranno.

Come già detto, Jupiter’s Circle sarà ambientato a cavallo fra il 1950 e il 1960, e Millar ha voluto fare chiarezza sull’importanza che avrà tale periodo storico nella sua serie.

Gli anni ’50 e ’60 sono un periodo che mi affascina enormemente, sia nei fumetti, che in TV che al cinema. Sono molto ben disposto nei confronti di quest’era. In quel periodo i personaggi dei fumetti erano amati da tutti, quindi mi è sembrato appropriato porre i miei personaggi in quel contesto storico. Wilfredo è poi decisamente un esperto nel creare questo design molto vintage: è davvero perfetto per questo tipo di fumetto.

Infine, lo scrittore ha aggiunto che alcuni dei personaggi di Jupiter’s Circle faranno ritorno nel secondo volume di Jupiter’s Legacy, anche se in ruoli minori.

 

 

Fonte: Newsarama