Chrononauts #1 Copertina Mark Millar ci ha spiegato su Twitter che siamo delle persone banali, che la nostra percezione oculare non ha nulla di particolare e che siamo tra i quattordici osservatori su quindici che preferiscono misurare il tempo con un orologio che con una clessidra. Non avete idea di cosa stiamo parlando? Non temete, tutto vi sarà chiaro tra pochissimo.

La copertina che potete vedere qui a fianco appartiene al primo numero di Chrononauts, fumetto di cui vi abbiamo parlato ultimamente perché, ancor prima di essere pubblicato, già gode di un accordo per un adattamento cinematografico, come spesso succcede alle opere di Mark Millar. L’artista che l’ha realizzata è il bravissimo cartoonist scozzese Sean Gordon Murphy che su indicazione di Millar, che sa essere spigoloso ma è incapace di essere banale, ha nascosto un piccolo trucco.

La cover è infatti stata confezionata con l’ausilio di una serie di tecniche grafiche suggerite dalla neuropsichiatria, tali da fare in modo che una persona su quattordici veda una clessidra verde dove la maggior parte di noi può osservare l’orologio con il quadrante rotto, come spiega lo sceneggiatore su Twitter.

Sì, perlopiù, la gente vede il quadrante dell’orologio rotto. 1 su 15 vede una figura completamente diversa. I cervelli delle persone molto creative la vedono diversamente.

Ancora più preciso è Murphy che ha postato una serie di tweet in cui mostra l’immagine qui sotto e ci informa che:

Si tratta di una forma semi-sporadica di cecità a un certo colore dovuta a una piccola anormalità del lobo occipitale, che colpisce una persona ogni quindici ed è una variante della sinestesia. Mi hanno aiutato a sviluppare questa colorazione sovrapposta all’università. La cosa interessante è che il cervello degli artisti, che è generalmente dominante nella parte destra, tende a vedere più la clessidra che l’orologio.

 

Sean Gordon Murphy Sinestesia Chrononauts

 

Fonte: Mark Millar