Regola numero uno del Fight Club: non si parla del Fight Club. Ma questa regola l’ha abbondantemente violata Chuck Palahniuk in persona, l’autore dell’allucinata odissea mentale dell’anonimo protagonista del romanzo originale, arruolato dalla Dark Horse per realizzare il sequel a fumetti della storia. Si sono uniti a lui il disegnatore Cameron Stewart e il copertinista David Mack, che assieme all’editor Scott Allie hanno concesso qualche anteprima della miniserie all’ECCC 2015 di Vancouver.Preview che presto si concretizzerà in una pubblicazione molto concreta: un albo “ashcan” che sarà distribuito gratuitamente nel Free Comic Book Day e che pone le fondamenta per la nuova storia: il narratore e Marla sono sposati e hanno un figlio… ma le cose non vanno troppo bene e il palcoscenico è pronto per il ritorno di Tyler Durden.
Racconta Palahniuk nel corso della presentazione:
Una delle principali differenze di Fight Club 2 rispetto al romanzo e al film è che il protagonista ora ha un nome… più o meno. Doveva avere un nome. Nel romanzo mi ero dimenticato di dargli un nome. È un’usanza ridicola quella di far dire al personaggio “Ciao, il mio nome è…” o di farlo guardare allo specchio per dare una descrizione di se stesso.
Volevo chiamarlo Cornelius, il nome della scimmia interpretata da Roddie McDowell ne Il Pianeta delle Scimmie, ma poi mi sono deciso per Sebastian, il mio secondo nome preferito. Ma sarà proprio Sebastian il *vero* nome del narratore? La risposta sta nel capitolo introduttivo che abbiamo usato nell’albo per il Free Comic Book Day.
Cameron Stewart è stato fantastico nell’aggiungere una miriade di piccoli elementi non verbali difficili a riconoscere. Non ci piace imboccare il lettore con il cucchiaino. L’oggetto deve essere riconosciuto da un certo punto in poi. Ecco perché odio il modernismo… il lettore è abbastanza furbo da arrivarci da solo. Non ha bisogno che gli si dica cosa deve pensare o cosa deve provare.
Di seguito potete trovare il video dell’intervista al team creativo di Fight Club 2 tenutasi all’ECCC.
Fonte: CBR
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