Ms. Marvel #13, copertina di Marguerite SavageChi sconfiggerà l’islamofobia nelle strade di San Francisco? Semplice: Ms. Marvel. La nuova versione, ovviamente, ossia Kamala Khan, l’eroina islamica della Marvel che ha raccolto, ormai due anni fa, il manto abbandonato da Carol Danvers. Proprio sfruttando la sua immagine, infatti, alcuni cittadini stanno rimediando all’aggressione ideologica di una vera e propria campagna d’opinione islamofobica. Cartelloni pubblicitari che vorrebbero informare sui pericoli dell’Islam sono apparsi sugli spazi adibiti dei bus della città californiana e qualcuno li sta gradualmente coprendo con immagini di Miss Marvel e messaggi sulla libertà di parola, sulla tolleranza religiosa e sul rispetto interculturale.

La campagna aggressiva è finanziata dai collettivi statunitensi della Freedom Defence Initiative, movimento nato nel Regno Unito che paragona ideologicamente l’Islam al Nazismo, in maniera sostanzialmente indiscriminata. L’FDI è indicato e riconosciuto dalle autorità britanniche come un hate group, ossia un’organizzazione che fa dell’odio l’oggetto esplicito della propria propaganda. Una reazione di qualche genere era prevedibile da parte della società civile di San Francisco, da sempre una delle città più liberali, multietniche e interculturali degli Stati Uniti.

La metropoli californiana è anche nota per la sua street art e il fermento artistico e creativo che da sempre ha saputo nutrire. Paiono quindi semplicemente perfette per il contesto questa controcampagna di guerrilla advertising e la scelta della nuova Ms. Marvel come ideale testimonial dell’integrazione, come potete ammirare nelle foto qui sotto.

 

Miss Marvel San Francisco 1

 

Miss Marvel San Francisco 2

 

Miss Marvel San Francisco 3

 

Fonte: Toybox