L’artista Giulio De Vita ha annunciato dal suo profilo Facebook che lascerà il ruolo di disegnatore di Kriss di Valnor, spinoff di Thorgal, mito francese ed epopea nota anche ai lettori italiani.

Ecco il suo saluto alla serie:

 

Kriss di ValnorDopo cinque anni e altrettanti albi di “Kriss di Valnor”, nei quali mi sono totalmente dedicato al progetto dei “Mondi di Thorgal”, arrivato idealmente alla conclusione di un ciclo narrativo, ho deciso che è tempo di lasciar continuare ad altri la realizzazione di questa importante serie.
È stata un’esperienza professionale e umana importante per me, ho lavorato con personalità influenti del mondo della BD, ho affrontato problemi complessi e controversi che un titolo “top” comporta, ma soprattutto ho conosciuto e servito, spero al meglio, ma senza dubbio senza mai lesinarmi, un personaggio, Kriss, con la quale ho avuto l’onore di danzare per ben 238 volte sulle pagine bianche della scena del fumetto, e vi assicuro che era sempre lei a dirigere il ballo
Ma sono convinto che il cammino creativo di un disegnatore debba andare avanti. L’impegno che Kriss mi chiedeva non mi consentiva di procedere in questa direzione, né sul progetto stesso, né parallelamente in un altro progetto, e non mi restavano energie né tempo per dedicarmi ad altro con sufficiente attenzione.
Ho comunicato la mia decisione ai miei compagni di viaggio, che hanno accettato e compreso quanto questa scelta sia stata difficile. La scelta più dura è spesso quella giusta. Mi fermo nel punto più alto, in quello che considero il miglior albo della mia carriera, sapendo che non potrò fare meglio nel prossimo.
Questo deluderà i lettori, e anche me. Kriss non soffrirà la mia assenza, al contrario, il disegnatore che mi rimpiazzerà avrà la motivazione, l’energia e l’entusiasmo per non deludere nessuno, ma, soprattutto, servire al meglio uno dei personaggi più affascinanti del fumetto moderno.
Lunga vita a Kriss di Valnor, resterò uno dei suoi fan più accaniti. Viva la BD.
Giulio De Vita, 24 gennaio 2015

 

 

Traduzione a cura di Davide Caci

Fonte: Giulio De Vita