Batman #38, coverCon l’uscita (negli USA) di Batman #38, una grande rivelazione sul Joker è stata portata alla luce. Ma con il termine della saga Endgame e il prossimo arrivo dell’evento editoriale Convergence (che porterà a una pausa di due mesi di tutte le serie DC Comics), cosa attende il Cavaliere Oscuro nel prossimo futuro?

Lo sceneggiatore di Batman, Scott Snyder ha anticipato qualcosa sulla nuova direzione che prenderà la testa, con una frase sibillina:

Qualcosa del tipo, ‘Wow! Che cosa?’

Recentemente lo scrittore ha avuto modo di parlare con Newsarama della suddetta saga, che ha riportato in auge la principale nemesi di Batman dopo gli eventi della saga Morte della Famiglia, specificando che quest’ultima battaglia fra l’eroe e il Joker avrebbe portato a un “nuovo inizio” a partire proprio dal prossimo mese di giugno: nel dettaglio, vedremo Batman con un “nuovo status quo, nuovi nemici e una nuova ambientazione del fumetto, almeno per un po’ di tempo”.

Endgame ruota tutta attorno alla presunta immortalità di Joker, creando nuove, potenziali connessioni nella storia di questo personaggio. Anche se vi sono ancora molti misteri a riguardo, come sempre quando si ha a che fare con il folle criminale.

Il finale della storia è aperto. Voglio che il lettore, come Batman, si chieda ‘tutto questo è reale? Non può essere vero! Non voglio che sia vero!’. Questo è il cuore pulsate di Endgame per me. Joker dimostra a Batman come le sua più grande paura, la mortalità e il non essere più in grado di fare quello che fa, sia realtà. E in più, gli mostrerà come lui stesso sia diventato quello che l’eroe ha sempre desiderato essere, cioè immortale. E tutto questo è reale, non si tratta di un sogno o una visione. Questa è la realtà. So bene che questi personaggi hanno un grande passato alle spalle, ma bisogna approcciarsi a loro come se questo lo avessi creato tu. Per ciò che mi riguarda, questa è la loro battaglia definitiva. Non scriverò mai più di Batman e Joker come Batman e Joker.

Batman #38, variant coverInoltre, Endgame ha appurato che il villain è a conoscenza che c’è Bruce Wayne sotto il mantello del pipistrello.

Lui conosce la sua identità. Sa che è Bruce Wayne. Joker ha deciso di fare luce su quella cosa che in passato aveva sempre voluto restasse un mistero, per far sì che anche Bruce potesse diventare qualcosa di più che umano assieme a lui. Ma ora che lo ha scoperto, gli ha detto ‘So chi sei, e la tua vita è insignificante’. Ora la domanda è: cosa accadrà in futuro?

Una delle sorprese più inattese dell’ultima saga di Batman è che il protagonista è stato costretto a chiedere l’aiuto della Corte dei Gufi.

Si tratta di qualcosa che non avrebbe mai voluto fare. In principio pensavo che Endgame sarebbe stata la mia ultima storia su Batman, ma poi ho capito che avrei potuto usarla come una storia per trasformare radicalmente questo contesto narrativo. E, ve lo garantisco, ci saranno molti cambiamenti. Perciò devo specificare che non intendo creare una nuova, grande Corte dei Gufi, ma tutto ha un significato al fine di partire con un nuovo inizio a partire dal prossimo giugno. Non fraintendetemi, non ripartiremo con un numero #1, ma con un nuovo corso. E la Corte dei Gufi fa parte di questo, tanto da giocare un ruolo chiave in ciò che avverrà. Già dalla prossima uscita ci saranno maggiori connessioni fra gli elementi.

Batman #38Dando per certo che il team creativo formato dallo stesso Snyder e dal disegnatore Greg Capullo resterà su Batman ancora per un po’, di fatto, cosa ci sarà di nuovo per il personaggio nella seconda metà del 2015?

Per ciò che mi riguarda, c’erano poche opzioni per continuare a lavorare su questo fumetto. Una di queste era di iniziare a lavorare su storie più piccole, dei mistery, in sostanza. Lo dico da tempo, e non lo faccio mai, tanto che è diventato una sorta di scherzo in casa DC. E così accade che quando mi approccio a queste storie mi rendo conto che potrebbero divenire più grandi. È successo con Lo Specchio Nero, è successo con La corte dei Gufi, è successo con Morte della Famiglia, e anche con Anno Zero. Endgame, poi, doveva essere il mio addio a Batman. E la storia che arriverà dopo di questa, rifletterà esattamente il mio stato emotivo attuale. Ci sarà una nuova folle ambientazione, ci saranno personaggi che si trovano in luoghi diversi. Il discorso è semplice: potrebbe essere la cosa più stupida che abbia mai scritto, ma potrebbe anche essere la più geniale. E no, non si tratta del Joker che diventa Batman, non sto copiando il Superior Spider-Man di Dan Slott. Ma è una storia davvero folle, e personale. Perciò con Endgame diciamo ‘Addio’, ma anche ‘Ben ritrovati’.

 

Fonte: Newsarama